Aeroporto di Genova, ecco la fermata FS e i soldi per crescere

Turkish Airlines

Genova. L’aeroporto Colombo di Genova sembra avviato verso un futuro “meno” grigio del previsto. In attesa del 27 luglio, termine ultimo per la presentazione delle offerte per la privatizzazione dello scalo, il management genovese può guardare con ottimismo al futuro.

La prima notizia annunciata oggi nel corso della conferenza stampa è stata quella dei nuovi fondi che Regione, Camera di Commercio e Aeroporto stanzieranno per i prossimi tre anni: 2.5 mln di euro all’anno per sostenere promozionalmente il turismo in incoming.

“Non finanzieremo le compagnie – ha precisato l’assessore al turismo Angelo Berlangieri – ma pianificheremo campagne per invogliare i turisti locali a volare a Genova, cercando anche di creare menù liguri sugli stessi aeroplani”.

L’altra grande novità sarà quella dell’attivazione entro l’autunno di una navetta che collegherà l’aeroporto con la stazione ferroviaria di Genova Sestri Ponente.

“Una volta completato il restyling della stazione, che cambierà denominazione diventando Sestri Ponente / Aeroporto – ha spiegato il Presidente della società che gestisce lo scalo , Marco Arato – verranno installati monitor in stazione per informare sullo stato dei voli, mentre in aeroporto faremo la stessa cosa con le informazioni per il trasporto su rotaia. Ma è grazie alla nuova navetta, che al costo di 1,5€ collegherà ogni 25/30 minuti l’aeroporto con una delle principali stazioni genovesi, che risolveremo, almeno parzialmente, l’annoso problema degli scarsi collegamenti tra città e aeroporto”.

Lo scalo si appresta a tagliare il traguardo di 1,4 mln di passeggeri: “Dicevano che eravamo cotti, e che non ci saremmo mai staccati da quota 1 milione, invece abbiamo lavorato pancia a terra e oggi non solo siamo vicini al milione e mezzo, ma abbiamo anche cambiato tipologia di clientela. – spiega soddisfatto Paolo Sirigu, Direttore Generale dell’aeroporto di Genova. – I nostri passeggeri non sono più solo uomini d’affari, ma oggi la maggior parte sono famiglie che partono/arrivano per le loro vacanze”.

Il grande sogno, sul quale conterà molto l’esito della privatizzazione, è quello della costruzione del nuovo parcheggio, che dovrebbe fungere anche da interscambio per il traffico di auto diretto a Genova: “Il modello è la Famagosta di Genova”, riprende Arato. In quest’area dovrebbe essere realizzata anche una fermata FS in stile via di Francia, che permetterebbe di fornire un valore aggiunto ai passeggeri in transito.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.