Suq a Genova: al Porto Antico torna il Festival delle Culture

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Genova. Si inaugura mercoledì 15 alle ore 18 all’insegna dei giovani e dell’ecologia, il Festival delle Culture al Porto Antico di Genova, che prosegue fino a domenica 26 (orario 16 /24, festivi 12-24, ingresso libero). Giunto alla sua 13° edizione, il SUQ si conferma momento di cultura e spettacolo dal vivo dall’alto valore simbolico, nella cornice di un grande mercato mediterraneo.

Organizzato e prodotto da Chance Eventi e Associazione SUQ, diretto da Carla Peirolero  e realizzato da sempre con il sostegno delle istituzioni locali – Regione Liguria, Provincia di Genova e Comune di Genova – e la collaborazione di Porto Antico, il SUQ vanta da quest’anno anche il Patrocinio dell’UNESCO, a conferma dell’importanza di una manifestazione che è espressione del valore dell’incrocio tra genti e linguaggi, e soprattutto di un modello interculturale che ha forti ricadute in campo sociale, educativo, turistico.

Tante le novità del programma 2011: omaggi al 150° dell’Unità d’Italia, a cominciare dall’inaugurazione un Inno d’Italia eseguito dal coro multietnico del Suq (mercoledì 15, ore 21); i focus sull’attualità con temi come  il “risorgimento” dei paesi arabi, le donne e le  seconde generazioni, l’accoglienza dei  rifugiati  , gli esempi virtuosi delle pratiche d’integrazione. Sul fronte degli spettacoli decisamente potenziata la vocazione internazionale del Festival, con in rete 6 Paesi  Europei (Spagna, Francia, Germania, Romania, Finlandia, Ungheria). Novità di quest’anno anche il Premio Agorà MED per il dialogo interculturale, a cura di Osservatorio del Mediterraneo e Suq Festival, con il patrocinio del Comune di Genova (consegna il 26, a chiusura Festival).
Al SUQ anche un nuovo spazio, una tenda sotto le stelle per le biblioteche e la libreria multiculturale, dove sarà possibile seguire corsi, partecipare a letture multilingue, leggere, chiacchierare. In collaborazione con Porto Antico, Biblioteca Berio e altre Biblioteche comunali, la tenda offrirà un nuovo punto di accoglienza al folto pubblico del festival,  oltre al palcoscenico esterno, che da due anni arricchisce la manifestazione.
Protagonisti di incontri e dibattiti: Don Andrea Gallo e Loris Mazzetti con il libro “Sono venuto per servire” (domenica 19, ore 21),  Marco Aime e Pietro Veronese in dialogo contro il Razzismo (lunedì 20, Giornata Mondiale del rifugiato), le scrittrici Kaha Mohamed Aden (lunedì 20, ore 17.30), Farian Sabahi (venerdì 24, ore 21), Paola Caridi (domenica 26, ore 18, insieme a  Nadir Mohamed Aziza), il regista e autore Pippo Delbono, con il suo ultimo libro e un reading poetico contro il Razzismo (sabato 25, ore 21), Carlo Repetti con il suo ultimo libro (mercoledì 22, ore 18.30) e  Massimo Carlotto (giovedì 23, ore 18.30)a parlare del “suo” Mediterraneo, il giornalista e scrittore Fabrizio Gatti (domenica 26, ore 21). Per gli approfondimenti sulle tematiche femminili ci saranno invece  Francesca Caferri, Renata Pepicelli, Khalida El Khatir (sabato 25, ore 18), Emilia Marasco e Gianna Schelotto (giovedì 16, ore 21).
Per le serate teatrali,  proposte importanti, che combinano temi civili e musica dal vivo: La via del pepe, in prima nazionale giovedì 23 alle ore 21.30 , che vede in scena con  Carlotto la cantante Elena Ledda; Bilal viaggiare, lavorare, morire da clandestini, di e con Fabrizio Gatti, con la regia e le musiche di Gualtiero Bertelli; Madri Clandestine,  ultima produzione della Compagnia del Suq, assolo per attrice e coro multietnico sul tema della maternità e della solidarietà femminile. E di donne, ma anche di Unità d’Italia, parla anche lo spettacolo Dov’erano le donne mentre gli uomini facevano l’Italia?, ideato da Gianna Schelotto, e prodotto dal Circolo I Buonavoglia.

Per la musica, una vera chicca giunge da Francoforte, in collaborazione con Goethe-Institut Genua e AmkA – Ufficio per gli Affari Multiculturali del Comune di Francoforte e Museumsuferfest: Art of Fusion, danza e musica di vari stili in un concerto da non perdere (sabato 18, ore 22), preceduto da un incontro organizzato da SUQ con Fondazione Fitzcarraldo sulla mobilità degli artisti in Europa. Per restare all’Europa, dalla Romania arriva il Coro Appassionato, 33 artisti per un repertorio di canti tradizionali, (mercoledì 15, ore 21.30), seguito dall’hip hop degli Zero Plastica; dalla Finlandia i canti saami del polistrumentista Antti Kosmo Lippo (venerdì 17, ore 21), e poi il flamenco di Malaga della Compagnia di Juan Antonio Perez (giovedì 16, ore 22) e le sonorità tzigane del  gruppo ungherese CimbaliBand (mercoledì 22, ore 22). L’Africa e il Mediterraneo trovano ambasciatori di eccellenza nel gruppo Orkestranikè (lunedì 20, ore 22) e nel concerto di world music ed etno jazz dell’ ensemble di Nour Eddine (domenica 19, ore 22). Spazio anche alla musica che ha radici nella tradizione genovese e ligure, con i concerti Janua di Roberta Alloisio (venerdì 24, ore 22) e i Liguriani,capitanati da Fabio Rinaudo (martedì 21, ore 22). Il 21 giugno, Festa della Musica, il palco del SUQ ospita inoltre i vincitori del Premio Suonatore Jones:  Double Rhythm, Babylon e Antonio Clemente.

Attenzione come di consueto al mondo giovanile, con  musica e teatro che vede i ragazzi coinvolti in prima persona, fin dal primo giorno con lo spettacolo della Compagnia dei giovani del Suq Trallalero  trallalà. La gazza ladra è ancora qua!, spettacolo per la pace e contro la guerra ispirato alle rime di  Emanuele Luzzati , per la regia di Enrico Campanati. A seguire, gli spettacoli Razzismi e Imbarazzismi degli studenti che hanno partecipato ai laboratori nelle scuole. L’evento conclude il progetto di formazione interculturale InterArt.

Il Festival SUQ, con le sue quindici cucine da assaggiare, è infine una immersione nei sapori e nei gusti del mondo, e a fare da guida con le sue Officine Gastronomiche Multietniche, straordinarie lezioni di cucina internazionale, ci sarà anche quest’anno Vittorio Castellani, in arte Chef Kumalè (sabato 18, domenica 19, sabato 25, domenica 26).

Il SUQ 2011 sarà poi sempre più ecosostenibile, con iniziative di risparmio energetico e utilizzo di materiali riciclabili, In particolare, con il contributo di Novamont, azienda leader nella produzione di bioplastica MaterBi, tutti i piatti, bicchieri e stoviglie usati saranno “compostabili”. Con la collaborazione di AMIU al Suq sarà attivato un servizio di raccolta differenziata. Spettacoli e iniziative dedicate al tema dell’Ambiente saranno inoltre proposte e organizzate da Fondazione Muvita e Università Popolare Don Orione.
Da segnalare anche il SUQ DEI BAMBINI ( ogni giorno ore 16, festivi ore 15): laboratori di educazione all’ambiente, percussioni africane, letture multilingue, giochi dell’Oca…
Tra i Soci dell’Associazione SUQ  (5 euro tessera annuale) il 26 giugno verranno estratti gustosi Premi messi in palio da Turkish Airlines, La via delle Terme, Neos, Guide Moizzi, B&B Collevento.

Giunto alla sua tredicesima edizione con prestigiosi riconoscimenti europei, il SUQ oltre al Patrocinio dell’UNESCO, ha il patrocinio di Ministero degli Affari Esteri e del Ministero dell’Ambiente, ed è sostenuto da Regione Liguria, Provincia di Genova e Comune di Genova. Contributi e  collaborazioni sono fornite da Porto Antico S.p.A,  Camera di Commercio, Consolato della Tunisia, Agenzia TU Unicredit, Biblioteca Civica Berio, Goethe-Institut Genua e AmkA – Ufficio per gli Affari Multiculturali del Comune di Francoforte e Museumsuferfest, Osservatorio del Mediterraneo, Sprar, Updoge, Endofap, Firma, AMT Genova.
Sono partner di ECOSUQ , Novamont, Fondazione Muvita, AMIU, Coop Liguria, ARPAL, Nooil.

Vanno infine ricordate le presenze e le collaborazioni delle principali Comunità e Associazioni di Immigrati  e di molte Associazioni umanitarie, a cominciare da Emergency, che SUQ Festival  sostiene dalla  prima edizione e dalla Comunità di San Benedetto al Porto, che da quest’anno avrà uno spazio fisso al Festival.

Ufficio stampa Festival Suq

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