Regione. “La realizzazione del sesto bacino è una scelta strategica per lo sviluppo di Genova. – dichiara Angelo Chiaramonte, responsabile Lavoro Sel Genova – In questa città va rilanciato il settore delle riparazioni navali, non penso a Fincantieri ma alle imprese che già fanno riparazioni con grandi competenze ed esperienze.
Sanno Matteo Rosso e Gianni Plinio che circolano nei mari già migliaia di navi di dimensioni superiori a quelle dei bacini oggi presenti a Genova? Che rinunciare al sesto bacino vuol dire rinunciare a lavoro per imprese e dipendenti delle riparazioni?”
“Il Pdl ha sempre contrastato i comitati dei NO per l´ambiente che esprimono le posizioni di comunità locali – continua Chiaramonte – come i No Tav, ora sembra perdere la testa per comitati extralusso in difesa dei porticcioli”.
“Per Sel – dichiara Barbini, Coordinatore Sel Genova – il sesto bacino deve farsi accanto agli altri cinque già presenti, trovando lì la più adeguata collocazioni nel rispetto dell´ambiente e del territorio circostante. Chiaramente andranno ricollocati adeguatamente il porticciolo e la nautica da diporto, sempre in ambito portuale.”
“Stante quella collocazione – continua Barbini- l´opera dovrà essere sicura dal punto di vista ambientale e andranno costantemente monitorate le emissioni e l´inquinamento acustico, per pretendere queste garanzie Sel sarà in prima linea. La politica non può più giocare strumentalmente sull´antagonismo ambiente/lavoro, ma deve saper trovare soluzioni di sviluppo rispettose dell´ambiente”.
“L´attacco a Merlo in quanto spezzino – conclude Barbini – è talmente ridicolo da non meritare grandi commenti, se non che pare un modo per nascondere la mancanza di argomentazioni. Il Pdl credevo si proponesse come partito nazionale, ora si scopre più localista della lega?”.