Santa Margherita Ligure. Una protesta a pochi metri dall’hotel Miramare, nella prima spiaggia pubblica di Santa Margherita, proprio per contestare Confidustria, rea secondo il centinaio di partecipanti, di essere responsabile della stessa crisi che dicono di voler combattere e superare.
Sono queste le parole d’ordine della rumorosa manifestazione ancora in corso, cui partecipano il gruppo Uniti per la crisi di Genova, il gruppo Acari Tigullio e Unicom.
Uno dei portavoce ha spiegato così le ragioni della protesta: “Pensiamo che sia proprio Confindustria la causa della crisi del nostro paese, che propugna un capitalismo che si basa sulla forza lavoro, l’ultimo esempio è proprio quello di Marchionne, dove si sfruttano i diritti dei lavoratori”.
I manifestanti hanno sottolineato anche il punto sulla precarietà, tema rilevante nelle ultime battute del convegno dei giovani, ripreso da Tremonti (che ha dichiarato come bisogna combattere i contratti capestro), cui ha fatto seguito la risposta della Marcegaglia. I manifestanti sostengono invece che “La precarietà non ha a che fare solo con il lavoro ma con l’intera vita di ciascuno”.
A questa manifestazione si sono succeduti, raccontando le loro esperienze di precarietà, diversi giovani tra cui Alberto Mazzoni, ricercatore istituto italiano di tecnologia e Paolo Vignola, ricercatore precario di filosofia all’Università di Genova.