Genova. Diciamolo subito, si tratta di ipotesi non proprio attendibili, ma comunque possibili. La Samp potrebbe essere ripescata in A ed evitare quindi la retrocessione. Il “miracolo” potrebbe avvenire in due casi.
Già da metà anno si conosce la condizione societaria del Bologna Calcio. Come già dimostrato dai punti di penalizzazione ricevuti in campionato a causa del mancato pagamento di stipendi e contributi dei calciatori le difficoltà sono alte e, probabilmente ci sarebbe il rischio di non arrivare all’iscrizione al campionato. I romagnoli sarebbero quindi in bilico poiché Zanetti non ha rilevato la società.
Ma oltre a “gufare” contro il Bologna, i tifosi blucerchiati potranno sperare in un’altra opzione.
I sedici arresti eseguiti dalla polizia nel corso di un’indagine nei confronti di un’organizzazione che avrebbe condizionato il risultato di alcune partite di calcio serie B, di Lega Pro e di serie A, potrebbero spianare la strada al ripescaggio della Samp.
Sono 18 le partite nel mirino della Procura di Milano. Tra queste, come ha spiegato il procuratore capo di Cremona, Roberto Di Martino, anche alcuni incontri che riguarderebbero le neo promosse in serie A Atalanta e Siena e l’incontro Inter-Lecce del 20 marzo scorso, sul quale gli scommettitori hanno puntato in maniera consistente sul numero di gol, finita in realtà uno a zero per i nerazzurri.
In pratica, come ha spiegato Di Martino, non si tratta di scommesse clandestine ma di puntate regolari su incontri per i quali, gli scommettitori, potevano contare sulla complicità di alcuni giocatori e anche dirigenti.
In pratica venivano pilotate le scommesse. “C’era un vero e proprio tariffario – ha spiegato il procuratore capo di Cremona – una partita di serie A costava x e una partita di serie B y e alcuni giocatori venivano coinvolti anche per pochi soldi, 20-30 mila euro”.
Atalanta e Siena, appena promosse alla massima categoria e il Lecce, salvo in extremis, potrebbero quindi cedere il posto al Club di Garrone? Staremo a vedere.