Recco. A Recco cambiano le deleghe e gli assessori ma “con un unico obiettivo: rilanciare l’attività amministrativa, puntando su alcuni elementi fondamentali”. Il sindaco Dario Capurro ha sciolto le riserve sull’annunciato rimpasto: alcune deleghe saranno accorpate, altre smistate e la consigliera Valentina Grazioli entrerà in giunta al posto di Silvia Pramaggiore, dimissionaria.
“Nonostante la crisi economica – spiega Capurro – per questa amministrazione è fondamentale mantenere l’impegno economico per i servizi alla persona”. Da qui la ridistribuzione delle deleghe: tutto ciò che comporta infanzia, adolescenza, scuola, e famiglia con minori a carico diventa un’unica “realtà” amministrativa nelle mani dell’assessore Caterina Peragallo che quindi gestirà le deleghe a pubblica istruzione, gestione dei servizi complementari, politiche giovanili, servizi scolastici, politiche sociali per l’infanzia e la famiglia, coordinando pubblico e privato convenzionato per integrare il sostegno a famiglia e minori.
Loredana Faraone, che in precedenza gestiva lo sport, si occuperà invece dell’altra aggregazione in tema sociale: borse lavoro, politiche abitative, anziani, ovvero il sostegno ai bisogni delle altre fasce sociali, che in tempo di crisi hanno maturato nuove esigenze.
Sport, tempo libero e cultura rientreranno in un’unica delega nelle mani del neo assessore Valentina Grazioli. “Dalla sua giovane età mi aspetto molti stimoli importanti – aggiunge il sindaco – le risorse finanziarie sono poche ma quelle umane sono molte, dall’ampia rete di volontariato, ai quartieri, al rilancio della Pro Loco e naturalmente le associazioni sportive che a Recco sono attivissive”.
Quanto al dato prettamente politico, l’entrata di valentina Grazioli, proveniente dal gruppo in cui militano i consiglieri Fli, ha creato qualche distinguo. “La dialettica nazionale certamente influisce – ha commentato Capurro – ma l’importante è che non vada a inficiare l’attività amministrativa su cui invece, come del resto mi consente la legge, ho avuto pieno via libera”.