Genova. Ci siamo, ha inizio la due giorni di voto per i quattro referendum che potrebbero cambiare il Bel Paese. Le questioni in ballo sono 4: legittimo impedimento, privatizzazione dell’acqua (prevista dal decreto “Ronchi”, con due quesiti) e il ritorno all’energia nucleare.
In fermento un’intera città, sindacati, comitati e partiti politici, mentre il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando ha annunciato la sua presenza alle urne presso il seggio dell’Istituto Scolastico di via Montezovetto a Genova.
482.858 i potenziali elettori nel capoluogo ligure, tra questi 6 mila voteranno per la prima volta. Ma l’interrogativo più grande è un altro: si raggiungerà il quorum? Le previsioni parlano chiaro, ottenere il 50 per cento più uno di votanti sarà una bella sfida.
Via libera comunque al voto dalle ore 8 alle 22, mentre lunedì sarà possibile andare alle urne già alle 7, ma soltanto fino alle 15. Per poter accedere al voto occorre andare al seggio con la tessera elettorale e un documento di identità. Per votare basta barrare la casella del Sì se si vuole eleminare la legge prevista dal quesito e quella del No se si vuole mantenerla.
A Genova oltre ai comitati “2 Sì per l’Acqua Bene Comune” e “Vota sì per fermare il nucleare” si sono mossi anche associazioni e sale cinematografiche per incentivare i cittadini ad esprimere la propria preferenza.
I cinema Ariston, City, Corallo, Odeon e Sivori, infatti applicheranno sconti di 4 euro su ogni biglietto per chi si presenterà alle casse con tessera elettorale timbrata, a partire da domenica 12 fino a martedì 14.