Altre news

Rapallo, centro sportivo al posto della Chiesa: raccolte 370 firme in 25 giorni

via mameli rapallo

Rapallo. “Mentre gli abitanti del civico 255 di via Mameli a Rapallo, possono tornare finalmente nelle loro abitazioni, dopo essere state costrette a lasciare casa a fine maggio, a seguito dei noti fenomeni di dissesto originati dal cantiere per la costruzione della nuova Chiesa di Sant’Anna, e dei relativi box sotterranei, nessun amministratore rapallese si è posto il problema dell’inutilità della costruzione di questa nuovo edificio a Rapallo”, spiega Andrea Carannante, Pcl Tigullio.

“Nessuno si è fatto sentire nonostante il comitato continui la raccolta di firme per la petizione da inviare alla Curia e al Sindaco nella quale si chiede la sospensione dei lavori per la costruzione della nuova Chiesa di Sant’Anna, per lasciare spazio ad una zona verde dove i bambini possano correre e giocare e la preparazione di un progetto per una palestra attrezzata/palazzetto dello sport centro di aggregazione base della convivenza per i giovani rapallesi”, continua.

“Troppi anni che Rapallo promette e non mantiene, è arrivato il momento di farsi sentire, per questo siamo pronti a Rapallo come stiamo facendo a Santa Margherita, a partecipare attivamente all’interno di tutti i movimenti, cercando di ricondurre ogni battaglia sociale, ambientale, democratica alla prospettiva di una vera svolta come unica vera alternativa: capace di liberare i cittadini, liberare la natura, liberare lo sport, dalla giungla delle clientele per restituirli come bene comune al controllo della società”, conclude Carannante.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.