Economia

Provincia, borsino di aprile sul lavoro: saldo positivo tra assunzioni e cessazioni

provincia genova

Genova. Il saldo fra assunzioni e cessazioni di lavoro in Provincia di Genova nel mese di aprile è positivo, di 3.192 unità (14.091 assunzioni contro 10.899 cessazioni), dato in crescita rispetto allo stesso mese del 2010, quando il saldo era stato positivo di 2.886
unità, con 13.651 assunzioni e 10.765 cessazioni.

Sommando i dati di aprile con quelli del primo trimestre 2011, diffusi all’inizio di maggio, si registrano nel primo quadrimestre 50.833 assunzioni e 41.067 cessazioni di rapporti di lavoro, con un saldo positivo, quindi, di 9.766 unità, in leggera flessione rispetto alle 9.951 unità del primo quadrimestre 2010 (nel quale le assunzioni erano state 51.260 e le cessazioni 41.309).

Sono questi i dati principali contenuti nella seconda release del borsino del lavoro della Provincia di Genova (il primo era stato diffuso come detto all’inizio di maggio ed era relativo al primo trimestre 2011), il termometro puntuale del mercato del lavoro nel nostro territorio, che misura statisticamente i trend delle assunzioni e cessazioni, l’incidenza sul totale delle diverse tipologie
di rapporti di lavoro (a tempo indeterminato, a tempo determinato, a progetto, apprendistati, tirocini), l’andamento del lavoro femminile, l’occupazione degli stranieri, il peso dei diversi settori economici. Il borsino è elaborato con il contributo del consorzio Motiva, che ha in affidamento la gestione di alcuni importanti servizi dei sette centri per l’impiego provinciali.

Tornando al mese di aprile, le assunzioni a tempo determinato sono state il 46,7% del totale, contro il 44% dell’aprile 2010, mentre i contratti a tempo indeterminato sono scesi dal 18,6% al 15,2%: il totale dei rapporti di lavoro subordinato è quindi del 62%, dato stabile rispetto a un anno fa. Il contratto a progetto rappresenta il 7,6% (stabile rispetto al 7,1% dell’aprile 2010), mentre cala fortemente, dal 9,5% al 2,7%, il lavoro cosiddetto “somministrato” (ex interinale), e, in misura minore, si riduce anche la quota dei contratti di apprendistato, dal 4,6% al 3,8%. Forte crescita, infine, dal 16,2% al 24%, delle tipologie contrattuali raccolte nella categoria “altre”.

Distinguendo le assunzioni per genere, fra aprile 2010 e aprile 2011 i contratti a tempo indeterminato sono scesi sensibilmente di più fra gli uomini (da 1.227 a 939) che fra le donne (da 1.318 a 1.200), e parallelamente i contratti a tempo determinato sono cresciuti un po’ meno fra gli uomini (da 3.074 a 3.299), che fra le donne (da 2.934 a 3.281).

Stabile infine la quota di assunzioni di cittadini extracomunitari sul totale (era del 15,3% nell’aprile 2010, resta del 15,4% quest’anno), mentre è in lieve aumento, dal 12,1% al 13%, la percentuale di assunti fuori provincia, come anche quella degli assunti sul territorio provinciale provenienti da fuori provincia: dal 13,6% al 14,2%.

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