Cronaca

Prostituzione, “manichino lucciola” per attirare clienti, Fli: “Fallimento ordinanza Vincenzi”

Genova. Piazza degli Orti di Banchi, a due passi da via San Luca, dalla Loggia di Banchi e dalla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Pellicceria: “è qui che va in scena ‘plasticamente’, il fallimento dell’ordinanza voluta da Marta Vincenzi un anno fa”. La denuncia arriva dalla segreteria di Futuro e Libertà Liguria che testimonia: “Le prostitute – si legge nella nota di Fli Liguria – sono in azione dal mattino alla sera e, quasi a sfidare il provvedimento sindacale, hanno persino sistemato un manichino vestito da prostituta per attirare la clientela”.

“Siamo alle comiche finali, con il sindaco che parla di legalità e decoro della città, mentre la realtà propone una situazione ben diversa – dichiara Michele Forino, vice coordinatore provinciale – la prostituzione non può essere combattuta a colpi di ordinanze inapplicabili. Bisogna essere seri e avviare una vera campagna che porti alla legalità e al reinserimento delle prostitute nel mondo del lavoro. Di sicuro una città come Genova, che sta sviluppando la sua attrattiva turistica grazie allo sforzo di tanti imprenditori, non può permettersi di avere come biglietto da visita le lucciole in strada, come capita nel centro storico”.

“Inutili e quasi grottesche appaiono le previsioni sanzionatorie dell’ordinanza – continua Forino – 250 euro per i clienti e per le prostitute. E altrettanto ridicole sono gli annunci che i proventi relativi a questa ordinanza sarebbero stati utilizzati per un progetto di recupero e all’inserimento delle prostitute, nel mondo del lavoro”.

“Il caso fa il paio con la vicenda degli ambulanti abusivi dell’Acquario: è un secondo scandalo – dice Rossano Di Domenico, responsabile per il centro storico di Fli – noi avevamo proposto in collaborazione con l’associazione della Marina Mercantile di mettere a disposizione alcuni volontari in collaborazione con le forze dell’ordine, per vigilare sull’area. Ma non abbiamo avuto alcuna risposta”.

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