Pontida. Gli occhi della politica erano puntati a Pontida. C’era chi suggeriva la possibilità di una spallata data dalla Lega Nord al Governo, c’è chi prevedeva invece che sarebbe prevalsa la prudenza.
Pur nella difficoltà di scindere questioni nazionali da questioni locali, è interessante cercare di capire se la giornata di oggi a Pontida possa cambiare qualcosa anche negli assetti della politica genovese, considerando che molto spesso – soprattutto quando si tratta di Lega Nord – gli equilibri del locale non sempre rispecchiano quelli nazionali.
Abbiamo ragionato su questi temi con Alessio Piana, coordinatore provinciale della Lega Nord, proprio di ritorno da Pontida.
Ha commentato il discorso di Umberto Bossi:”Una posizione che ci si aspettava, prudente, ma con paletti chiari, che condizionano la nostra posizione e che rafforzano la voglia del popolo della Lega di correre da sola. Il discorso di Bossi è stato chiaro, ci sono cose che devono cambiare a partire dal ruolo di Equitalia fino ad arrivare allo spostamento dei ministeri al nord”.
Sulla non spallata al Governo l’interpretazione è univoca:”Siamo decisi a stringere i denti sino alla fine, ma è chiaro che la leadership (nda. di Berlusconi) è stata messa in discussione”.
Di fronte a tanta schiettezza, è logico chiedere a Piana cosa possa cambiare a livello locale. La risposta è fulminea:”Siam pronti ad andare da soli sia per la provincia e sia per il comune. Abbiamo le persone giuste, come Edoardo Rixi, che possono affrontare questa sfida”.
Infine abbiamo chiesto quali siano i temi importanti su cui si deve lavorare a Genova. La risposta segna, a parer nostro, un segno importante delle intenzioni e delle volontà della Lega, al primo posto infatti ora ci sono “Il rilancio della città, il lavoro e il porto”.