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Pallanuoto, la Ferla Pro Recco resta “sola”: anche la Carisa Savona alza bandiera bianca

Savona. Inutile svenarsi per provare a competere con una Pro Recco che, sul piano economico, ha disponibilità “esagerate”. Pertanto è meglio evitare investimenti inutili, pagando giocatori di alto livello, se poi il massimo obiettivo raggiungibile può essere solamente il secondo posto. A questo punto conviene puntare sugli atleti locali, frutto di un settore giovanile di elevata qualità.

In sintesi, è questo il pensiero emerso questa mattina dalla conferenza nella quale la Rari Nantes Savona ha presentato gli obiettivi della propria formazione di serie A1. Come aveva annunciato da tempo, Claudio Mistrangelo sarebbe rimasto sulla panchina della prima squadra sono se avesse avuto la certezza di poter ambire alla conquista di traguardi di gran prestigio: scudetto ed Eurolega. La società non ha potuto garantirgli una formazione all’altezza e così, dopo 38 anni in questo ruolo, ha lasciato il compito di allenatore. Mistrangelo resta comunque a stretto contatto con la società: è il nuovo direttore sportivo responsabile di tutto il settore pallanuoto, un ruolo dirigenziale fondamentale per il futuro del sodalizio savonese.

Alla guida della compagine di serie A1 viene promosso Andrea Pisano, protagonista come giocatore dei trionfi di un ventennio fa e reduce da tanti successi nel ruolo di allenatore delle squadre giovanili.
“Esiste uno strapotere della Pro Recco a tutti evidente – ha spiegato il vice presidente Giuseppe Gervasio -. Strapotere non solo tecnico, come testimoniano i fatti accaduti quest’anno e l’anno precedente in occasione delle partite di finale scudetto. A ciò si aggiunge l’inattesa sconfitta nella finale di Eurolega che ha convinto il loro presidente Gabriele Volpi che sono necessari ulteriori investimenti. Provare a seguirli vuol dire portare la Rari Nantes Savona alla distruzione”.

La dirigenza savonese ha quindi riflettuto sulla realtà a 360 gradi, cercando di compiere una valutazione corretta degli assets odierni per preservarne il grande valore e radicarlo per il futuro. L’obiettivo è quello di valorizzare il capitale umano di oggi, creando le basi per dare continuità a stabilità ad un progetto di lungo periodo che porti alla costituzione di una squadra di pallanuoto ai massimi livelli a forte matrice savonese nel più breve tempo possibile.

Un progetto, quello biancorosso, che è stato condiviso dal sindaco Federico Berruti. “Nelle grandi università ci sono grandi docenti che ad un certo punto fanno un passo avanti e portano in cattedra i loro allievi – ha dichiarato il primo cittadino di Savona -. Oggi Andrea Pisano, da associato, diventa ordinario, mentre Claudio Mistrangelo assume il ruolo di maestro. A Pisano un grande in bocca al lupo, su di lui riponiamo grandi speranze. Per quanto riguarda Mistrangelo ricordo che qualche anno fa mi avevate parlato del progetto di realizzare una scuola di pallanuoto a Savona e credo che questa scuola dovrà essere non solo di sport ma anche di vita e sono convinto che da qui usciranno grandi campioni. Per questo ho condiviso da subito questo importante progetto”.

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