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Pallanuoto, Eurolega: cronaca e tabellino del successo del Partizan

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Recco. La finalina va per le lunghe, prima si giocano i tempi supplementari, poi sono i rigori a decidere chi si aggiudica il bronzo tra Mladost e Budva. Al termine va in scena la finalissima tra Pro Recco e Partizan. Il pubblico riempie il Foro Italico di Roma, molte le personalità del mondo dello spettacolo presenti. E per chi è a casa, Recco nello specifico, due maxi schermi, uno nel bar della piscina di Punta Sant’Anna, l’altro in passeggiata al bar Amedeo. Se a Roma si soffre, figuriamoci così distanti.

Dalla panchina biancoceleste c’è un’assenza di spicco, quella di Eraldo Pizzo, squalificato a seguito del cartellino rosso mostrato dagli arbitri nella partita contro il Budva. Ci sono i ricordi dello scorso anno, il – 4 con cui è partito il team recchelino e la vittoria finale ai supplementari, poi la Coppa alzata al cielo di Napoli, ma questa sera si riparte da zero. Pro Recco in calottina blu. Tutti intorno al capitano Benedek, l’urlo di guerra, si perché questa è una battaglia.

Partiti. Palla alla Pro Recco, ma sul rovesciamento c’è già Tempesti che esce e subito dopo stoppa un tiro di Pijetlovic. Apre le marcature Madaras in superiorità numerica, lui in uno, micidiale soprattutto perché la palla danza un po’ sulla “linea” ma è goal. Pareggia il Partizan ancora in superiorità con Korolija. Ancora Tempesti, para di spalla. Bravo Zlokovic che si gira dopo una lotta notevole ma trova Soro. Superiorità per il Partizan, segna Cuk e porta in vantaggio i suoi.

Secondo tempo. Lotta al centro ancora Zlokovic, conquista l’espulsione e segna subito, uno-due micidiale. Gambata potente e destabilizzante quella di Pijetlovic, segna e porta in vantaggio i serbi. Pareggia subito dopo Ivovic, a bersaglio in superiorità, il dito alzato verso i tifosi del Recco. Superiorità anche per il Partizan, Vujasinovic non perdona. Nemmeno Buric ed è 4 pari. Di nuovo le gambe di Pijetlovic per il 4 – 5 con l’uomo in più. Raddoppia senpre a uomo in più Vujasinovic. Ancora Partizan con Aleksic: 7 – 4, i serbi sferrano l’allungo. Si riavvicina la Pro Recco, Madaras, in posizione tre, che non è propriamente la sua, ma la botta è forte e precisa.

Cambio vasca, palla al centro alla Pro Recco. Espulsione definitiva per Pijetlovic. Tre falli ed il goal di Madaras per il 7 – 6. Ma non basta ancora: Partizan a segno con Cuk e poi con Aleksic in superiorità. La terza frazione finisce sul 9 – 6, biancocelesti in difficoltà.

Korolija apre le danze nel quarto tempo e poco più tardi si ripete: 11 – 6 a cinque minuti dal termine. Superiorità numerica per la Pro Recco e rigore, Kasas prende l’incrocio dei pali. Mancano 42″al termine e Zlokovic segna, ma ormai conta solo per le statistiche.

Finisce con il Partizan che vince la Coppa: bagno tradizionale e pioggia che comincia a cadere in una serata che, per la Pro Recco, è davvero grigia. Inevitabile sottolineare il 7 su 7 dei serbi con l’uomo in più, contro il 4 su 11 della Ferla: la chiave di volta del match.

Il tabellino:
Partizan Belgrado – Ferla Pro Recco 11 – 7
(Parziali: 2 – 1, 5 – 4, 2 – 1, 2 – 1)
Partizan Belgrado: Soro, Chtzaitheodorou, Radjen , Korolija 3, Aleksic 2, Pijetlovic 2, Prlainovic, Radovic, Mandic, Mitrovic, Vujasinovic 2, Cuk 2, Zivojinovic. All. Igor Milanovic
Ferla Pro Recco: Tempesti, Buric 1, Madaras 3, Perrone, Kasas , Felugo, Filipovic, Figlioli, Benedek (cap), Zlokovic 1, Ivovic 1, Molina, Nikic. All. Giuseppe Porzio.
Arbitri Erhan Tulga (Tur) e Sergi Borrel (Esp). Delegati Len: Haluk Toygarli (Tur) e Gianni Lonzi (Ita).

Il tabellino della finale per il 3°/4° posto:
Mladost Zagabria – Budva 14 – 12
(Parziali: 2 – 1, 1 – 4, 1 – 2, 4 – 1, 2 – 1, 0 – 1)
Mladost Zagabria: Pavic, Vukicevic, Peric, Letica, A. Petkovic, Pavicic, Udovicic 4, Brlecic 1, Karac 4, Muslim, Hinic, Buljubasic, Loncar 1. All. V. Kobescak.
Budva M-Tel: Sefik, M. Petkovic 1, Basic, Danilovic 1, Ljubanovic, Ticic, Pejakovic, Paskovic 3, Vukcevic 2, Zanetic, Trbojevic 1, Jokic, Boyd 2. All. S. Macic.
Arbitri: Stravropoulos (Romania) e Alexandrescu (Romania). Delegati Len: Toygarli (Turchia) e Lonzi (Italia).
Sequenza rigori: Paskovic (B) goal, Muslim (M) goal, Danilovic (B) parato, Udovicic (M) goal, M. Petkovic (B) goal, A. Petkovic (M) goal, Boyd (B) fuori, Brlecic (M) goal.

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