Genova. Gioventù Italiana si dissocia dalle parole di Gianni Plinio pronunciate al termine della messa celebrata in suffragio di Giorgio Almirante.
Il signor Plinio al termine della funzione ha intrattenuto i partecipanti con una breve storia di chi era Giorgio Almirante: il problema non è ciò che ha detto, ma la sua presenza come oratore, che fa pensare subito alla ricerca di un palcoscenico o altare che si voglia per farsi pubblicità in vista delle comunali del prossimo anno, o comunque per rialzarsi dopo il fiasco alle elezioni regionali.
Non sembra giustificabile il suo intervento solo perché ex militante del Movimento Sociale, la chiesa dove si celebrava la messa era piena di ex missini, anzi forse sarebbe stato più opportuno far parlare qualcuno di esterno alla politica, cosa che non risulta per il signor Plinio.
Gioventù Italiana Genova non si limita a criticare, ma propone delle vere soluzioni e si attiverà entro la settimana per far presente agli organizzatori tale disappunto, provato anche da molti dei partecipanti, e proporrà che dal prossimo anno a ricordare la vita di Giorgio Almirante sia uno storico, sicuramente più qualificato di tutti noi.
Onde evitare polemiche sterili si precisa che Gioventù Italiana stima Plinio e tutti i politici che si battono per una causa, tanto è vero che fu proprio un nostro militante a segnalare la presenza in corso Gastaldi della scritta “Plinio appeso” e grazie a tale segnalazione il comune si adoperò alla rimozione.
L’oggetto di critica non è dunque la presenza di Plinio alla funzione religiosa, ci mancherebbe altro, ma la strumentalizzazione della commemorazione ad opera dell’ex consigliere regionale.
Gioventù Italiana Genova