Cronaca

Maturità al via anche per Stephan El Sharaawy: “Sono teso”

el sharaawy - maturità

Savona. Kick-Off (come si dice nei giochi di calcio del computer), ma questo non è il calcio di inizio per una partita di pallone, ma per qualcosa di più importante, anche per lui Stephan  El Sharaawi: il giocatore vivaio del Genoa, che come noto è stato in prestito al Padova per un anno ed ora è in procinto di passare al Milan.

Il giovane talento di orgini egiziane e di madre savonese, in queste ore sta svolgendo il tema di italiano all’istituto tecnico statale Paolo Boselli. Singolare la coincidenza del cognome, che tanti bei ricordi già evocano ai tifosi genoani.

Chissà quale traccia scegliera il talentino savonese, che da piccolo sembra già sognasse la maglia del Milan, ma che inevitabilmente rimarrà legato ai colori rossoblu dove ha disputato ottime stagioni nelle giovanili.

El Sharaawi si è presentato alla scuola di buon mattino, nel tentativo di vivere in maniera ordinaria almeno questo evento della sua vita: ma ormai credo lo abbia già capito, nel momento in cui entri del calcio che conta, l’ordinarietà non può più appartenere ai percosi di una vita.

Ad attenderlo, infatti, c’erano giornalisti e telecamere: da Sky alla Gazzetta dello Sport, tutti ad immortalare l’impresa scolastica del 19enne, in attesa di quelle calcistiche.

E poi, un piccolo comitato di benvenuto, con mamme già pronte a chiedergli l’autografo e compagni interisti in vena di simpatici sfottò ma certi che la rivalità sportiva non li separerà, soprattutto tra i banchi di scuola dove un po’ di solidarietà non fa mai male.

“Sono teso”, si limita a dire Stephan prima di entrare in classe. Il ragazzo, già ribattezzato con il nome di “piccolo Faraone”, firmerà la prossima settimana il contratto che lo proietterà dal Padova all’Olimpo calcistico con tanto di maglia rossonera. Intanto, però, il maturando rimane con i piedi per terra: sorride a tutti, si presta a fare fotografie, e svela la stessa tensione dei suoi coetanei per un esame che sarà solo il primo di una lunga serie. Dentro e fuori dal campo di gioco.

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