Genova. Faib-Confesercenti ha organizzato per questa mattina un presidio con raccolta firme che avrà luogo dalle ore 9 alle 12, in piazza De Ferrari (visto la pioggia sotto i portici). L’iniziativa, che va di pari passo con la raccolta firme avviata nei mesi scorsi da Faib in tutta Italia e che, nella sola Liguria, ha già superato quota 10 mila sottoscrizioni, si inserisce nel quadro della giornata nazionale “Libera la Benzina! Day”, con presidi e raccolta firme nelle piazze di tutti capoluoghi di provincia d’Italia.
L’iniziativa è tesa al sostengo della proposta legislativa, depositata da tutti i gruppi politici e sottoscritta da 60 parlamentari, per contrastare la proposta di riforma che difende esclusivamente gli interessi ed i privilegi di compagnie petrolifere e grande distribuzione. “L’obiettivo – spiega il presidente regionale Faib Aldo Datteri – è quello di arrivare a una legge che metta al riparo i cittadini e l’economia della distribuzione dalle speculazioni internazionali, dai colpi di coda e dalle impennate nel mercato del settore. La Faib è fortemente impegnata per dare concretezza alla proposta di legge e al suo iter legislativo, attraverso un lavoro capillare in tutti gli impianti spiegando ai consumatori automobilisti i contenuti della proposta per renderli consapevoli della firma. Una legge che, se sarà approvata, rivoluzionerebbe l’attuale sistema distributivo che oggi vede il 60% dei 25.000 impianti di proprietà diretta delle compagnie petrolifere che controllano anche il 100% del rifornimento dei carburanti, determinando nei fatti il prezzo di vendita. In conclusione diciamo che il 92% degli impianti sono condotti da gestori che acquistano i carburanti a prezzi alti perché costretti da contratti che li vincolano, e li abbligano a rifornirsi dai petrolieri. Solo l’8% degli impianti “no logo” e degli ipermercati, possono rivolgersi sul libero mercato sfuggendo a questa logica infernale, e possono vendere a prezzi più bassi”.
Nel dettaglio, i soggetti promotori del “Libera la Benzina! Day”, che oltre a Faib sono Fegica Cisl e le associazioni dei consumatori, chiedono: un organismo nazionale di stoccaggio cui affidare il monitoraggio del mercato all’ingrosso; un gestore dei mercati elettrici e dei carburanti che ha il compito di definire il mercato all’ingrosso; un Acquirente Unico che ha il compito di reperire i prodotti autotrazione sul mercato nazionale ed internazionale e metterli a disposizione dei Gestori a condizioni competitive; la separazione della rete (così come già avviene nel settore dell’energia elettrica) che rompa gli interessi di filiera e distingua fra la parte industriale e quella distributiva; il superamento del vincolo di esclusiva; le modalità di compensazione dovute ai proprietari degli impianti; la cancellazione dei cartelli di sconto ingannevoli presso gli impianti; la comunicazione del prezzo in centesimi di euro per facilitare i consumatori.