Lavagna. Con due giornate di incontri e spettacoli domani e sabato approda a Lavagna Mondomare festival 2011 – la cultura del mare. La sesta edizione della manifestazione, che si svolge con la collaborazione della Regione Liguria e dei Comuni coinvolti e la direzione artistica del Teatro dell’Archivolto, si è aperta domenica 26 giugno a Lerici e proseguirà sino al 28 luglio con tappe in tutte le province liguri (dal 7 al 19 luglio a Genova, il 17 luglio a Celle Ligure, il 26 luglio a San Lorenzo al mare, il 28 luglio a La Spezia).
Lavagna, che ospita Mondomare per il quinto anno consecutivo, sarà quest’anno il cuore del festival, grazie al sostegno del Comune di Lavagna e dello sponsor Duferco Commerciale, che rinnova il suo contributo alla rassegna.
Dario Vergassola, Moni Ovadia, Don Andrea Gallo, Carla Signoris, Gianna Schelotto, Enzo Costa, Ugo Dighero, Raffaele Niri, i Têtes de Bois e i musicisti brasiliani Hamilton de Holanda e André Mehmari sono gli ospiti che si alterneranno tra il palco di Piazza Marconi e i Giardini della Torre. Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
Ad aprire il programma è Enzo Costa, protagonista di un reading / incontro intitolato Mare loro, alle ore 18.30 ai Giardini della Torre. Il giornalista genovese, autore della rubrica Il Lanternino su Repubblica Genova, ha scritto su testate storiche della satira italiana, da Tango a Cuore, da Linus a Smemoranda. Tra storie bizzarre, poesie acquatiche e massime umoristiche ci racconta con la consueta ironia piccoli frammenti di realtà. Per Mondomare ha creato inoltre alcuni racconti inediti, Coincidenza, Salvataggio e Mare loro, che saranno interpretati dall’attore Ugo Dighero, al suo fianco sul palco. Conduce l’incontro Raffaele Niri, redattore di Repubblica.
Alle ore 21 in Piazza Marconi arriva Dario Vergassola, che in Diamola a bere ci guida in una “fool immersion” surreale dove la risata si scontra con la tragica banalità del vivere quotidiano. Una chiacchierata a ruota libera tra attualità e comicità, in un irresistibile beccheggio tra San Remo e San Scemo.
A seguire l’esibizione del comico spezzino, alle ore 22 salgono sul palco due tra i più apprezzati e innovativi musicisti brasiliani, il polistrumentista Hamilton de Holanda e il pianista André Mehmari. Conosciuto per essere un virtuoso del choro – una sorta di mandolino tipico della musica brasiliana, a cui ha aggiunto una doppia corda – Hamilton de Holanda è un innovatore che nelle sonorità si avvicina al jazz, pur conservando la forza espressiva della musica tradizionale della sua terra. Il concerto che presenta a Lavagna in duo con André Mehmari è un tributo a due pilastri della musica tradizionale brasiliana, Egberto Gismonti e Hermeto Pascoal.
Sabato alle ore 18.30 ai Giardini della Torre Moni Ovadia incontra Don Andrea Gallo. Mari in tempesta è il titolo di questa conversazione su libertà, autodeterminazione dei popoli, immigrazione e accoglienza. Un dialogo senza ipocrisie e preconcetti tra un prete di strada, “abituato a viaggiare in direzione ostinata e contraria”, e un attore filosofo, esperto cantore delle culture mediterranee e mediorientali; i due si confrontano con “assennato estremismo” tra spiritualità e lucida analisi sociopolitica sull’“uomo provvisorio”, sempre impegnato in un problematico viaggio verso l’ignoto.
Alle ore 21 sale sul palco dei Giardini della Torre Carla Signoris, impegnata in un reading dal suo nuovo libro di imminente uscita per la Rizzoli, Meglio vedove che male accompagnate. Dopo il successo di Ho sposato un deficiente l’attrice racconta nuove storie di vita in un romanzo comico con finale thriller: cinque amiche alle prese con l’età che avanza, il peso di famiglie sempre più ingombranti e l’inconfessabile soluzione alternativa di restare vedove, anche solo temporaneamente, per prendere una boccata d’aria e di libertà. Accompagna l’autrice Gianna Schelotto, psicoterapeuta e scrittrice sempre attenta alle problematiche delle donne.
Gran finale alle ore 22 in Piazza Marconi con il concerto dei Têtes de bois. Premiata dal Tenco nel 2007 per il cd Avanti Pop e nel 2010 per Goodbike, la formazione, nata nel 1992 cantando le canzoni di Ferré e Brassens, è stata capace negli anni di sviluppare la propria musica assorbendo i suoni e le inquietudini della quotidianità. Sospesa tra impegno non retorico e leggerezza, la band formata dal cantante Andrea Satta, Carlo Amato al basso, Angelo Pelini al pianoforte e tastiere, Luca De Carlo alla tromba, Maurizio Pizzardi alle chitarre e Lorenzo Gentile alla batteria si è ritagliata un ruolo di primo piano nella scena della musica alternativa italiana, esibendosi nelle stazioni della metropolitana come nei teatri e nelle rassegne più prestigiose.