Lac e Wwf: “Liguria fa scempio del diritto e della fauna”

caccia

Liguria. “Con l’approvazione del calendario venatorio triennale 2011/14  tramite legge regionale, il consiglio regionale della Liguria  ha violato  la normativa nazionale e comunitaria di settore, ignorando del tutto le indicazioni dell’Istituto Superiore Per la Ricerca Ambientale sui tempi di caccia in relazione alla tutela nei periodi di migrazione”. E’ il commento a caldo delle sezioni liguri di LAC e WWF dopo l’approvazione con legge del nuovo calendario venatorio da parte del Consiglio regionale.

“Del resto la Liguria – proseguono le associazioni – non è nuova a tali iniziative; difatti il giugno scorso la regione è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea per l’uso scorretto delle deroghe a cacciare uccelli protetti mentre lo scorso novembre un’altra legge ligure con cui si autorizza la caccia dopo il tramonto è stata impugnata dal Governo davanti alla Corte costituzionale per macroscopiche illegittimità”.

“Troppe specie cacciate, troppo lunga la stagione per certe specie,  poca disponibilità di dati e informazioni sono alcune delle criticità oggi in Italia alle quali le buone amministrazioni devono rispondere con una rigorosa applicazione delle regole nazionali e comunitarie alla luce delle più recenti indicazioni scientifiche dell’ISPRA; insomma serve un salto di qualità nell’applicazione della legge statale 157/92 – concludono – e prendiamo atto  che la Giunta ed il consiglio regionale della Liguria non hanno inteso percorre questa strada.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.