Economia

Genova, via libera al superbacino: il Comitato Portuale approva la sesta vasca

Luigi merlo

Genova. Via libera alla sesta vasca galleggiante. Lo ha deciso oggi il Comitato Portuale, approvando una delibera di indirizzo che riguarda la realizzazione del superbacino, le procedure per i finanziamenti, gli approfondimenti ambientali, con un percorso che si dovrà concludere entro l’anno.

“La decisione del Comitato portuale – ha commentato il presidente dell’Authority Luigi Merlo – risponde alle esigenze manifestate dal settore e dall’economia della città di dare una risposta all’esigenza di una maggiore competitività del comparto. Questo può essere possibile solo attraverso un bacino galleggiante”.

Il sì arriva quasi in contemporanea con una nota del Pdl in cui i consiglieri regionali e municipali affermano di aver raccolto “oltre 500 firme in poco meno di due ore” contro la collocazione della sesta vasca nell’area del porticciolo, “una scelta che stravolgerebbe l’ambiente e metterebbe a rischio la stessa salute” secondo gli esponenti Pdl, “favorevoli alla sesta vasca, ma non nell’area del Porticciolo Duca degli Abruzzi.

L’opzione di realizzare il superbacino nell’area del porticciolo aveva fatto nascere immediate contrarietà, tanto che nel febbraio scorso, “i cittadini e le associazioni che hanno a cuore le sorti dell’area portuale situata tra la Fiera del Mare e il Ponte dei Mille, e la città di Genova” si costituirono nel “Comitato Porto Aperto” con “obiettivo: la difesa, la promozione e la riqualificazione della zona”. Un comitato trasversale che, tra gli estimatori, annovera anche l’ex sindaco Giuseppe Pericu e l’ex presidente dell’Autorità Portuale, Giovanni Novi.

La sesta vasca dovrà trovare collocazione, anche se transitoria, nell’area dove si trovava già il superbacino galleggiante, prima del suo trasferimento, ovvero quell’area su cui il Comitato ha sempre dichiarato contrarietà perché “La presenza di una struttura galleggiante delle dimensioni previste (370 metri di lunghezza, 79 metri di larghezza e un’altezza che, con la presenza delle navi, raggiungerebbe i circa 70 metri) – secondo il Comitato – un ecomostro in pieno centro della città con gravi conseguenze di inquinamento acustico, di viabilità urbana arrecando di conseguenza enormi danni all’indotto e a tutte le attività commerciali delle zone limitrofe”.

“Il sito che è stato individuato e approvato – ha detto oggi Merlo, dopo la decisione del Comitato portuale – è compatibile dal punto di vista urbanistico e di fondali ed è quello con minor impatto dal punto di vista delle opere accessorie. La delibera contiene anche tutte le analisi di compatibilità ambientale, sono previste, tra l’altro, schermature contro le polveri sottili, e l’opera sarà realizzata con tutti i requisiti tecnici e ambientali previsti dalle norme”.

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