Genova. Aggredivano con brutalità e rapinavano i passanti, ma stamattina, nell’ambito dell’operazione “Telephone”, la polizia ha arrestato i due giovani di origine sud americana. Un provvedimento che è arrivato a seguito delle indagini messe in atto dagli uomini della sezione contrasto al crimine diffuso della squadra mobile genovese.
L’indagine ha consentito di riscontrare la presenza nel capoluogo genovese di un gruppo di soggetti, provenienti dall’area geografica del sud america, dediti al compimento di rapine nei confronti di passanti che, dopo aver subito violente aggressioni ad opera del sodalizio, venivano derubati del denaro e di telefoni cellulari di elevato livello tecnologico, nelle zone di Sampierdarena e del centro storico.
Gli arresti di oggi seguono quelli già effettuati lo scorso 23 febbraio, in cui vennero catturati 5 uomini, tutti appartenenti alla famigerata banda dei “Los Diamantes”. I due arrestati, un ecuadoriano ed un paraguaiano entrambi diciottenni, sono ritenuti responsabili a vario titolo di quattro rapine, avvenute a Genova: le prime due, in cui risultano entrambi responsabili in concorso, si sono verificate via Pagano Doria il 20 gennaio ai danni di due cittadini italiani che, dopo aver subito una brutale aggressione, sono stati derubati del cellulare.
Gli altri due episodi, invece, questa volta compiuti separatamente dai due malfattori, si sono verificati rispettivamente in via Cantore, nei confronti di un cittadino ecuadoriano (29 gennaio) e in prossimità degli spazi verdi del Centro Commerciale Fiumara ai danni di un uomo italiano (14 gennaio). Anche i due ragazzi arrestati oggi risultano appartenere a bande giovanili latino americane.