Genova. Genova e il G8. L’Ecuador e il Kossovo. Tra i molteplici appuntamenti del 14° Genova Film Festival, la rassegna cinematografica che partirà il 27 giugno e terminerà il 3 luglio nelle sale del rinnovato Space Cinema al Porto Antico, spiccano diverse novità: prima fra tutte il richiamo al decennale del G8.
“Ce ne siamo occupati nel 2002, con una grande rassegna – spiega Antonella Sica – quest’anno invece abbiamo in programma una tavola rotonda con personaggi come Freccero e Ferrario, per riflettere sui mutamenti nel mondo dell’informazione, dopo la rivoluzione digitale che si è manifestata post G8”.
Il programma della settimana del cinema genovese è vario, ma la linea è precisa: promuovere il cinema emergente e non solo. Infatti, ospite d’onore di questa 14esima è il maestro Pupi Avati e il suo cinema.
Due invece i paesi scelti per l’approfondimento tematico: l’Ecuador perché “ci sembrava giusto studiare la cultura di una comunità che rappresenta il 5% della popolazione a Genova attraverso la rappresentazione cinematografica” mentre il secondo paese scelto, dopo il grande successo della rassegna albanese, è il Kossovo. “Non è stato semplice, ma porteremo anche la testimonianza di un documentarista di guerra, Giancarlo Bocchi, che ha girato nel 1999 il conflitto con i serbi”.
L’anteprima del film “Lo sbarco” di Amarena e Ferrario, girato a Genova in occasione dell’arrivo della nave dei diritti da Barcellona, chiuderà il Festival la sera della premiazione.