Genova. Bisognerà cominciare a chiedersi i motivi anche di questo declino ora. Nella classifica nazionale rielaborato dal “Sole 24 Ore” sui dati del Dipartimento delle Finanze in base al reddito medio pro-capite, la Provincia di Genova risulta essere al 45° posto.
Questo dato è negativo non solo in termini assoluti (Genova è una delle più importanti e grandi città di Italia, e in questa posizione viene dopo città quali Palermo, Napoli, Bari, Milano, dunque città che risentono ugualmente la povertà delle loro periferie), ma anche in termini relativi: nell’ultima rilevazione la città risultava essere al 38° posto.
E’ un problema di occupazione, è un problema che ha a che fare con industria e commercio. E’ certo che la soluzione di questa stagnazione deve essere uno dei principali temi in agenda dei programmi di chiunque voglia candidarsi come sindaco di questa città nel 2012.
Non neghiamo inoltre, che questi dati potrebbero essere anche un campanello d’allarme per Marta Vincenzi: il declino ecnomico della città inevitabilmente sembra coincidere con il suo mandato (per quanto, ovviamente, non ci sia una diretta relazione causa effetto, ma chi lo spiega all’elettore?).