Genova. Cavi dell’energia elettrica tagliati, una pistola, e, ancora, un topo agonizzante lasciato sul pianerottolo davanti alla porta di casa. Tutto per via di alcuni lavori di ristrutturazione, “colpevoli” di aver disturbato una pensionata settantenne che, da innoqua vicina di casa si è trasformata in una vera e propria stalker di professione.
Per due anni, marito e moglie proprietari dell’appartamento in via Bettolo, sono stati perseguitati, minacciati e molestati dall’anziana vicina di casa, oggi imputata in un processo per molestie continuate e furto. Almeno una dozzina le querele contro l’arzilla settantenne, ma dopo l’episodio della pistola, i carabinieri avevano piazzato una microtelecamera sopra la porta che aveva ripreso l’anziana mentre incideva una svastica sul legno. Il processo a carico della donna riprenderà il prossimo 29 novembre.