Genova. “La stretta sull’evasione va fatta, vediamo le proposte. Per fare la lotta all’evasione occorre aggredire quel 25/30% di pil sommerso che potrebbe avere un effetto positivo sull’economia e sull’equità fiscale”. Questa la proposta della segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, all’incontro delle donne del Punto G.
In tema di stretta all’evasione “noi una proposta l’abbiamo fatta – ha spiegato Camusso – è quella della tracciabilità a 500 euro e l’introduzione del caporalato come reato penale”. Per il resto, “la manovra ha esattamente lo stesso difetto del passato, cioé restrizioni e tagli con effetti depressivi sull’economia: l’Italia non può permetterselo”. Il problema, dunque, è “quali sono le politiche per la crescita”.