Roma. “Ora tutti si assumano le proprie responsabilità, in primis il governo, che deve fare la sua parte alla ricerca di soluzioni che non prevedano alcuna chiusura e nemmeno un licenziamento”. Lo ha detto il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, al termine del tavolo che ha decretato il ritiro del piano industriale.
“Il piano industriale – ha concluso Scudiere – preveda invece un rilancio del gruppo che lo renda competitivo e gli garantisca prospettive”.
“Il ritiro del piano è importante ed é quello che volevamo – ha commentato anche Landini, segratario Fiom – Ora bisogna lavorare per dare una prospettiva vera a quello che è stato concordato”.
“Siamo cautamente soddisfatti, ma altrettanto preoccupati”. Così il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, che ha sottolineato la necessità di “mantenere alta l’attenzione” sulla situazione. “Fincantieri fin dall’inizio ha presentato un piano irricevibile e rinunciatario”, ha detto Palombella al termine dell’incontro, ricordando che il sindacato aveva fin da subito detto che il piano “non aveva alcuna possibilità di successo”. Il ritiro del piano deciso oggi è “un atto importante, ma il problema adesso è di non abbassare l’attenzione. Nei prossimi giorni dovremo verificare se il ritiro del piano è dettato da una scelta strategica o da una pressione del momento”.