Riva Trigoso. “Abbiamo una nave pronta per essere varata il 15 luglio. Non permetteremo il varo se venerdì dal vertice a Roma non arriveranno le risposte che vogliamo”. E’ una delle voci che si diffondono dal palco della grande manifestazione di Riva Trigoso per protestare contro il piano industriale di Fincantieri.
Ad aprile la manifestazione è uno striscione, lungo oltre 20 metri, con i nomi delle 356 navi costruite da Fincantieri fino ad oggi. Numerosi i lenzuoli bianchi esposti alle finestre e serrande degli esercizi commerciali abbassati in segno di solidarietà con i lavoratori.
Più di 2 mila persone e il Tigullio tutto si sono mobilitate per salvare gli stabilimenti liguri di Fincantieri. “Si vuole chiudere un cantiere con un buon carico di lavoro e maestranze altamente qualificate – spiegano gli organizzatori della manifestazione – che garantiscono il più alto valore di produttività del gruppo Fincantieri”.
Prosegue intanto lo sciopero allo stabilimento di Riva Trigoso, con blocco delle portinerie. L’azienda, con una nota, ha chiesto la rimozione, paventando il blocco dei reparti di saldatura, carpenteria e tubisteria se non sarà garantito l’accesso delle merci. I lavoratori hanno invece deciso che il blocco proseguirà almeno fino al 3 giugno, quando sindacati e governo si incontreranno a Roma.