Esami di Maturità: domani il tema, i consigli per dare il meglio allo scritto

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La notte prima degli esami è arrivata. Domani mattina i maturandi italiani, tra scongiuri, cartucciere, applicazioni per smartphone e affini, si troveranno davanti la prima prova scritta degli esami di maturità 2011: il tema, via crucis per molti, viatico per altri. Mentre in rete impazza il toto tema, i gruppi su Facebook si ingegnano: braccialetti portafortuna per ricordare che “l’Italia deve accorgersi di noi che stiamo vivendo uno dei momenti più importanti ed indimenticabili della nostra vita!Il giorno delle prove scritte presentiamoci tutti con un laccetto al polso” è l’evento organizzato dal gruppo “Cronaca di una maturità annunciata”.

Tra i titoli, secondo studenti.it: nucleare, Unità d’Italia, Facebook, per quanto riguarda l’attualità. Pascoli, D’Annunzio e Ungaretti per la letteratura. Dante, a giudicare dai commenti dei ragazzi, resta sempre uno spauracchio e Grazia Deledda, nel suo 140° anniversario, è quasi una semisconosciuta, dunque temuta. Anche Svevo, a 150 anni dalla sua morte, potrebbe tormentare le coscienze degli studenti. Il 2011 è anche l’anno della beatificazione di Wojtyla, e l’anno del volontariato. Sul fronte attualità i temi potrebbero poi toccare i temi caldi della guerra in Libia o l’uccisione di Bin Laden.

Tra tesine e letture preparatorie, la parola predominante nelle conversazioni virtuali degli studenti, neanche a dirlo, è ansia. E prima di varcare la soglia per affrontare la prima prova scritta, gli studenti hanno davanti la notte prima degli esami.

Esistono però piccoli trucchi che aiutano a tenere a bada lo stress da esame e dare il meglio allo scritto, come, ad esempio, evitare la notte in bianco alla vigilia nella speranza di recuperare sulla preparazione. E presentare i propri scritti con una grafia chiara, senza eccessi e con ordine, “questo dispone meglio gli esaminatori che dovranno leggerli”. Parola di Paola Marinelli, psicoterapeuta esperta di psicologia della scuola. Di fronte al foglio bianco, poi, “meglio non avere fretta, riflettere bene prima di scegliere la traccia: fare prima uno schema con una premessa, uno svolgimento e una conclusione aiuta a non uscire fuori tema. E poi scrivere chiaro, facendo attenzione anche alla forma. Nello scritto d’italiano è utile fare molta attenzione alla sintassi. Usare periodi brevi ed evitare frasi troppo complesse. Non essere troppo prolissi ma nemmeno troppo stringati, puntando su un tema di media lunghezza”.

Per quanto riguarda la scelta della traccia “meglio non avventurarsi in argomenti che non si conoscono: non scegliere mai un tema solo per ingraziarsi la commissione perché si rischia di fare un buco nell’acqua”. Meglio non fidarsi, poi, “dei temi già fatti su Internet perché potrebbero essere facilmente rintracciati anche dai prof”. Premia di più fidarsi delle proprie opinioni ma solo, dice l’esperta “quando sono argomentate ed espresse senza troppa aggressività”.
L’esame di maturità è ovviamente una tappa importante, ma “non va nemmeno vissuta come la prova della vita”. A volte, va anche “ridimensionata – spiega – ricordando che, in fondo, i giochi sono fatti, si tratta della parte finale di un percorso di studio e non è in gioco il giudizio sulla loro persona e il loro valore in assoluto”. Guardare l’esame in questa dimensione, spiega l’esperta, aiuta a non sentirsi ‘schiacciati’ dalla prova e a ridurre l’ansia da valutazione.

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