Genova. “Ora basta se a Luglio il container resterà li mi unirò a Municipio, comitati, lavoratori, per una protesta che evidenzi le responsabilità di questa incredibile storia”. Sono le parole del presidente dell’Autorità Portuale, Luigi Merlo, indignato per il protrarsi dei tempi nella questione container radioattivo, che a quasi un anno dal sequestro, si trova ancora isolato sulla banchina del sesto modulo a Prà.
“La vicenda del container radioattivo non è più tollerabile – ha aggiunto – stiamo per festeggiare il compleanno della sua permanenza a Voltri e, nel momento in cui crescono i traffici e gli operatori litigano per pochi metri, abbiamo un’ area così grande e importante inutilizzata per un’evidente incapacità del sistema pubblico italiano. Nonostante i molti sforzi del prefetto, che ringrazio pubblicamente, nulla è successo e credo che dovrebbe intervenire la Corte dei Conti per accertare quanti soldi pubblici siano stati spesi, ad oggi, inutilmente e quanto il sistema porto abbia perso”.
“Se aggiungiamo l’agitazione e la carenza di organici delle dogane – ha concluso Merlo – dovremmo interrogarci se questo Paese vuole dare realmente una risposta all’economia o morire di burocrazia”.