Genova. Grazie al sostegno degli assessorati alle Carceri e alla Cultura della Provincia, i detenuti del laboratorio O’Press curato dalla Bottega Solidale nella sezione Alta sicurezza del Carcere di Marassi, potranno dare il via ai “biblioshopper”, veri e propri punti vendita per rifornire di libri la biblioteca del carcere di Chiavari e tutte quelle del territorio collegate al centro sistema bibliotecario provinciale.
I “Biblioshopper” sono stati presentati dall’assessore provinciale Milò Bertolotto con i direttori delle Case circondariali di Chiavari, Paola Penco, e di Marassi, Salvatore Mazzeo e il rappresentante di Bottega Solidale Carlo Imparato nella biblioteca del carcere del Tigullio, inaugurata lo scorso anno e realizzata con il sostegno di Fondazione Carige e l’impegno delle persone recluse.
“Tutti insieme abbiamo dato vita a un progetto – ha detto Bertolotto – che con i nuovi contenitori in tessuto per i libri della rete della Provincia con le biblioteche del territorio mette in luce la positiva collaborazione tra carcere, enti locali e associazioni e il lavoro svolto dalle persone detenute attraverso progetti che offrono loro opportunità anche in preparazione del loro reinserimento e che la Provincia sostiene con grande convinzione.” Per i biblioshopper la tela è prodotta da una cooperativa di donne del Burkina Faso. Della biblioteca del carcere di Chiavari è molto orgogliosa Paola Penco: “é davvero un luogo di pace e cultura, dedicato al cambiamento”. Intanto nel carcere di Chiavari sono stati allestiti nuovi spazi per la caserma della Polizia Penitenziaria, gli uffici e la Direzione. “Oltre mille metri quadrati – ha detto Penco – e nella sala a disposizione della Polizia Penitenziaria, arriveranno anche altri libri messi a disposizione dalla Provincia”.