Arenzano. Si concluderà con due giornate finali al Muvita di Arenzano, venerdì 24 e sabato 25 giugno, il ‘Progetto canyoning Liguria 2011’, avviato dal Cai sezione Ligure-Genova, in collaborazione con gli assessorati allo sport della Provincia di Genova e della Regione Liguria, e che ha coinvolto 25 ragazzi degli ultimi due anni delle scuole superiori.
L’appuntamento è il primo incontro tra tutte le realtà associative nazionali che promuovono il torrentismo o canyoning, un’attività di montagna che consiste nella discesa a piedi delle forre, strette gole scavate nella roccia da corsi d’acqua caratterizzati da portata ridotta (inferiore a 200 l/sec), e che possono avere forte pendenza.
Gli ostacoli che si incontrano in una forra sono cascate, scivoli, laghetti o corridoi allagati, risalti rocciosi, caos. Per superare tali ostacoli si utilizzano tecniche di corda e/o di acqua bianca e talvolta si effettuano tuffi, scivolate,
disarrampicate.
Teatro delle due giornate sarà l’auditorium della fondazione Muvita, in via Marconi 165 ad Arenzano: il 24 giugno alle 21 si terrà la serata finale pubblica del progetto, con la presentazione dei risultati, la consegna di premi e diplomi ai
partecipanti e la proiezione di un filmato sulle esperienze vissute dai ragazzi nei percorsi all’interno del Parco del Beigua.
Il 25 giugno alle 14.30 spazio alla tavola rotonda su ‘Ambiente forra: preservazione ambientale, regolamentazioni, divieti, prescrizioni’ (organizzata da Associazione italiana canyoning, Cai, Guide alpine, Uisp, Associazione italiana guide canyoning, Parco Dolomiti bellunesi, Parco Alto Garda, Parco del Beigua, Parco dell’Aveto, Parco di Portofino). Sempre il 25 giugno, alle 21, serata pubblica dedicata ai video sul torrentismo, con filmati italiani e stranieri.
In entrambi i giorni nell’auditorium sarà anche allestita la mostra fotografica ‘I percorsi del torrentismo all’interno del Parco del Beigua’.