Cronaca

Arenaways, arriva il treno “balneare”: fermate a Genova e alle Cinque Terre (foto)

Genova. Dall’ufficio postale telematico, al negozio di prodotti tipici locali: Arenaways lancia il nuovo treno “balneare” puntando sull’innovazione dei servizi a bordo. “Nonostante cercassero di impedirmelo, io sono ancora qua e senza chiedere un euro di soldi pubblici”. Giuseppe Arena, presidente di Arenaways, ha varato oggi il nuovo collegamento ferroviario dell’omonima compagnia, citando il singolo di Vasco Rossi.

A partire da sabato 18 giugno e fino ai primi di settembre, Arenaways mette a disposizione il nuovo treno balneare Torino- Livorno, con fermate intermendie a Genova, Levanto, Vernazza, Corniglia, Manarola, Rio Maggiore, La Spezia e Pisa. Partenza da Torino alle 6.20, arrivo a Livorno alle 11, e ritorno previsto per le 17.30. La tariffa è fissa 35 euro andata e ritorno, a prescindere dalla stazione di salita e discesa, anche se “per chi sale a Genova è in via di studio una tariffa minore” ha detto Arena. I bambini sotto i 12 anni, se accompagnati da due adulti, viaggiano gratis.

Ma sono i servizi il fiore all’occhiello di Arena: oltre a pulisci scarpe e portaombrelli “che ci auguriamo non vengano usati, data la stagione in cui entra in funzione il treno”, su ogni vagone sono a disposizione televisori per la visione di film, una ampia zona per i passegeri disabili, prese elettriche per pc e cellulari. “Tutto il materiale è progettato da Arenaways, dalle insegne luminose che indicano le fasi del tragitto e la temperatura, ai sedili e ai tavolini pensati per l’ottimizzazione dello spazio a bordo”. Tra le novità: il servizio postale telematico in collaborazione con le poste private di Alessandria per effettuare ricariche telefoniche, bonifici, pagamento bollette, corrispondenza. Un vagone dedicato al ristoro con bar-ristorante, e in coda al treno un punto vendita per i prodotti tipici locali. “Stiamo prendendo accordi con Comuni e Province per garantire questa particolare offerta”. All’interno del treno balneare c’è solo una classe e i posti sono prenotabili telefonicamente o direttamente a bordo ma con il rischio di dover scendere: “non è consentito stare in piedi, quindi superati i 264 a disposizione non sarà possibile fare il viaggio”.

“E’ un’occasione per lo sviluppo sostenibile del turismo e del territorio – ha commentato l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco – non incide su traffico, ed è a costo zero per la Regione. A oggi, non esiste un altro servizio così, e può preludere a tipologie analoghe per portare i turisti a visitare le bellezze del nostro territorio. E per fare conoscere il servizio il più possibile – ha concluso Vesco – utilizzeremo, insieme all’assessore al turismo, Berlangieri, l’agenzia di promozione turistica della Regione Liguria”.

Alberto Maria Vedova-Tamara Turatti

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