Genova. È stata richiesta la conferma della sentenza di primo grado per quattro romeni accusati di aver ucciso con calci e pugni e poi soffocato con una cordicella, a scopo di rapina, Angelo Peiré, un portuale in pensione di 77 anni. Il sostituto pg Luigi Cavadini Lenuzza ha avanzato la domanda dopo che nel processo con rito abbreviato Marian Ciobanu, considerato l’esecutore materiale dell’omicidio, fu condannato all’ergastolo dal gup Franca Borzone, Alexandru Toth a 18 anni, Teodor Miu a 13 anni e 4 mesi e Andrei Chifan a 11 anni e 4 mesi.
Ciobanu, difeso dagli avvocati Alfredo Biondi e Salvatore Calandra, non beneficiò delle attenuanti generiche mentre per Toth (avvocato Alessandro Cecon) il giudice ritenne la continuazione tra omicidio e rapina e concesse le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. Per Miu (avvocato Stefano Sambugaro) e per Chifan (avvocato Mario Iavicoli) il gup ritenne l’attenuante del 116 del codice penale nel senso che si verificò un reato più grave di quello che volevano.
L’episodio avvenne il 3 marzo 2009 nell’abitazione dell’anziano, nel centro storico di Genova. Durante l’udienza ha parlato Sambugaro che ha chiesto l’assoluzione per Miu dal reato di concorso in omicidio e Cecon che ha chiesto una pena più mite per Toth. Il corpo di Peiré, in avanzato stato di decomposizione, fu trovato dai carabinieri nell’appartamento di via del Campo. Ad avvertire i militari fu un negoziante che non vedeva il pensionato da alcuni giorni.