Roma. Nichi Vendola, in merito alla vicenda di Fincantieri, chiede al Governo di affrontare subito l’emergenza. “Credo che si stia commettendo un delitto dal punto di vista della storia industriale di questo Paese. Un delitto particolarmente insopportabile. Lo dico sentendo una grande solidarietà nei confronti dei lavoratori di Fincantieri. Quello che sta facendo l’azienda è vergognoso. Ed é scandaloso il governo nella propria latitanza, di fronte a ciò che rischia di cominciare : l’effetto domino che può schiantare il settore della cantieristica navale in Italia.
“Ieri – prosegue il leader di Sel – si sono buttati per strada migliaia di lavoratori a Castellammare di Stabia, a Genova. Siccome le industrie della cantieristica navale sono specializzate a seconda dei porti, sono storie produttive di grandissima ricchezza e complessità. Lo voglio dire siamo stati i più bravi al mondo nella cantieristica. Lo ripeto: l’idea di dismettere questo pezzo di politica industriale dell’Italia è un delitto. E lo ripeto ancora: è scandaloso il silenzio del governo nazionale. mentre è da molto tempo che i sindacati chiedono di tirare fuori le carte sui piani industriali. Non si tratta di un’industria decotta, non solo pe ril saperr produttivo che in Italia c’é , che ci viene riconosciuto in ogni parte del mondo, Basterebbe immaginare il tema cruciale della rottamazione delle navi per poter dare altri venti anni di vita a quei cantieri navali che sono l’ultima eredità delle repubbliche marinare”.
“E’ questo – conclude Vendola – il primo segnale di un Paese ormai non solo orfano di una politica industriale, ma anche baldanzosamente estraneo all’idea che la politica si debba occupare di strategie industriali”.
“Berlusconi ha intenzione di continuare a fare la campagna elettorale per Letizia Moratti o, in un barlume di lucidità, possiamo sperare che imponga al governo di prendere in mano la questione Fincantieri?”.
Per Oliviero Diliberto, segretario nazionale Pdci-Federazione della Sinistra “si tratta della crisi di un settore industriale rilevante, non di bazzecole, e c’é il rischio concreto di ricadute pesanti sull’occupazione. Qualcuno gli dica che non è il capo del comitato elettorale della Morati, ma (purtroppo per l’Italia) il capo del governo”.