Genova. Agg.h. 17. Anche il corteo dei diversi comitati cittadini, dalle 16 in piazza Matteotti per ribadire “No alle grandi opere italiane” si è unito al “presidio sociale” organizzato dall’Unione Studenti Genova, accompagnati da tamburi, musica e cartelloni.
“Alle violenze verbali e fisiche della polizia risponderemo con la musica, una merenda sociale, una partita a calcio ed esponendo dei cartelloni con le foto dei ragazzi malmenati e picchiati”. L’Unione degli Studenti Genova ha dato appuntamento oggi in piazza De Ferrari per rispondere “alla loro violenza con musica, calcetto, socialità, merenda sociale, aggregazione e lotta!” con un “presidio sociale”.
“Questo – spiegano su Facebook – perchè nonostante tutto non vogliamo fare distinzioni tra buoni e cattivi nei cortei, sappiamo fin troppo bene che la violenza arriva sempre e solo da una parte, ovvero da chi detiene il potere e decide ogni giorno delle nostre vite senza neppure consultarci”.
“Invitiamo tutti a partecipare, esprimere la loro solidarietà ma soprattutto a divertirsi alla faccia di chi vorrebbe trattarci solo come una questione solo di ordine pubblico”.