Genova. Inizia giovedì 12 maggio il lungo cammino delle veglie di preghiera per le vittime dell’omofobia che, sino al 29 maggio 2011, si svolgeranno nelle parrocchie cattoliche e nelle chiese evangeliche di 21 città italiane e in 8 città straniere di Spagna, Perù e in Kirghizistan.
Questi momenti di preghiera ecumenici, che precederanno e seguiranno la Giornata internazionale contro l’omofobia (17 maggio) saranno tutti uniti dal versetto biblico “Dio ha insegnato a non chiamar profano o impuro alcun uomo” (Atti 10,28)
Quest’anno le veglie si terranno pubblicamente anche in alcune parrocchie cattoliche a Milano, Cremona (dove lo scorso anno fu il vescovo mons. Dante Lanfranconi a presiederla), Padova, Genova, Firenze e Bologna.
L’iniziativa delle veglie di preghiera per le vittime dell’omofobia, giunta alla quinta edizione, è promossa anche quest’anno dai gruppi cristiani omosessuali italiani con il sostegno di Gionata, il progetto in rete su fede e omosessualità, l’adesione dell’European Forum of Lesbian, Gay, Bisexual and Transgender e l’impegno di tante comunità cristiane che così vogliono lanciare un “grido di speranza, perche la violenza dell’omofobia abbia termine” perché l’omofobia, è bene ricordarlo, è un fenomeno grave che colpisce anche il nostro Paese.
A Genova la veglia per le vittime dell’omofobia e di tutte le discriminazioni si terrà martedì 17 maggio nella Chiesa Parrocchiale di S. Giovanni Bosco e S. Gaetano dei Salesiani, Via Carlo Rolando 15, Sampierdarena, alle ore 21.