Torriglia. Sarebbero depressione, psicofarmaci e alcol i motivi del tragico gesto di Davide Canu, il giovane del Cep di Prà, che ieri mattina è morto dopo essersi gettato nel Trebbia. A notarlo mentre si dirigeva verso il fiume era stato un agente della forestale che stava pattugliando proprio quella zona. A nulla, però, erano serviti i suoi ammonimenti.
Sul posto erano intervenuti i carabinieri, i sommozzatori dei vigili del fuoco e il 118, ma Davide è deceduto poco prima di essere caricato in ambulanza. La madre del giovane, che ieri si è recata sul luogo della tragedia insieme ai carabinieri per identificare la salma, aveva denunciato la sua scomparsa già dalla sera precedente. Il ragazzo, che viveva al Cep, lavorava come tornitore in una fabbrica del ponente. Tre anni fa il padre si era suicidato gettandosi dalla sopraelevata. Ora il corpo del giovane è a disposizione dell’autorità giudiziaria e sarà l’autopsia a chiarire con più precisione le cause della morte.