Cronaca

Sicurezza a Genova: il Silp in piazza per rivendicare personale e mezzi

roberto traverso, silp cgil

Genova. La protesta del Silp in riguardo a carburante e manutenzione delle auto della polizia ha dato risultati: da Roma sono in arrivo 140 mila euro. Una boccata d’ossigeno che permetterà di respirare per qualche mese.

Nel frattempo il Silp scende nuovamente in piazza il prossimo martedì per rivendicare personale e mezzi.

La questura di Genova ha infatti deciso di aggregare temporaneamente 10 unità del Nucleo Servizi presso il commissariato Cornigliano per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine a Sampierdarena.

Secondo Roberto Traverso, segretario generale provinciale Silp Cgil, si sta “raschiando il barile per cercare di dare una risposta alla richiesta di sicurezza che arriva dal territorio”.

“Togliere 10 unità al Nucleo Servizi – continua Traverso – significa mettere in ginocchio un settore fondamentale per l’organizzazione della questura di Genova. Si cerca di mettere una volante in più a Sampierdarena, mentre quelle che escono dalla questura per ogni turno sono sempre di meno (basti pensare che oggi quando siamo fortunati ne escono 4 per turno con equipaggi da 2 unità, mentre 20 anni fa ne uscivano più di 15 a turno con equipaggi da 3 unità)”.

Che cosa è necessario fare per dare una risposta concreta sul territorio? “E’ necessario rivitalizzare l’attività investigativa. Non basta riciclare le esigue risorse!! Servono: più personale e mezzi.Per questo il 31 maggio manifesteremo sotto tutte le prefetture d’Italia”.

La manifestazione del 31 maggio inizierà con un presidio con volantinaggio alle ore 11, assieme al Silp i colleghi di Siap e Anfp.

“Il risultato ottenuto con la protesta riguardante carburante e manutenzione delle auto ha dimostrato – conclude Traverso – che è fondamentale continuare a rivendicare risorse e sarebbe importante che cominciasse a farlo anche il questore di Genova”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.