Genova. Ha diciotto anni uno degli aggressori di Alessandra Radif, la nipote del noto commerciante genovese sequestrata a scopo di rapina la notte tra il 26 e il 27 marzo a Righi, sulle alture di Genova. Dopo più di un mese di ricerche e indagini gli agenti della squadra mobile di Genova sono riusciti a incastrarlo, tradito da alcune fotografie che si era fatto scattare con la pistola in mano e gli oggetti rubati. Il complice, anche lui negli scatti, è ancora latitante ma la polizia è sulle sue tracce.
Ed è stato proprio il ritrovamento della macchina fotografica a far risalire gli agenti al ragazzo di origini tunisine: lo scorso 5 aprile a Savignone, il proprietario di un’auto che aveva subito un tentativo di furto, ritrovando la macchina ha avvertito i carabinieri i militari, vedendo quelle foto di due ragazzi in posa con una pistola in mano, hanno capito subito che si trattava dei due rapinatori della Radif e l’hanno consegnata alla polizia. Uno degli agenti ha riconosciuto l’albergo dove i due avevano trovato alloggio e sono andati a cercarli: uno dei due si era registrato con i documenti e da lì sono partite le ricerche che hanno portato all’arresto del diciottenne. Il gip ha convalidato il fermo e il carcere, nonostante lui abbia negato di aver partecipato a rapina e sequestro.