Finale L. L’eco del raptus omicida che ha portato Matteo Giordano, l’anziano giardiniere di 89 anni, ad uccidere Rosanna Piattino, genovese di 65 anni, e suocera del gestore del camping “San Martino” dove stamani è avvenuto il tragico fatto di sangue, da Finale si è propagato in fretta anche a Genova, dove il marito della vittima, Aldo S., ha un’attività commerciale di autotapezzeria nel quartiere di Cornigliano.
Giordano avrebbe agito in preda ad un raptus, probabilmente scaturito da un diverbio con la vittima ingaggiato per futili motivi. Nel camping sulle alture finalesi, in zona Voze sull’altopiano delle Manie, l’anziano giardiniere ha colpito la donna con tre colpi di accetta sferrati sulla testa. L’uomo si è procurato l’arma in un magazzino e, raggiungendo Rosanna Piattino nel bar della struttura, l’ha aggredita fatalmente e violentemente.
A scoprire la donna agonizzante sul pavimento è stata la figlia della vittima che ha avvertito il 118 e tentato di inutilmente di rianimare la madre. Ad indagare sull’omicidio sono i carabinieri della Compagnia di Albenga, mentre la confessione dell’omicida è stata raccolta nella stazione dell’Arma di Spotorno. Quindi il trasferimento dell’arrestato in Procura, dove l’anziano si è avvalso della facoltà di non rispondere.