Santa, Capurro su ex ospedale: “Se Regione cambia idea, l’unica scelta resta il centro riabilitativo o l’albergo ”

Armando Ezio Capurro

Santa Margherita. “Chiedo al presidente della giunta regionale Burlando e all’assessore alla Salute Montaldo se corrisponde al vero la notizia di un possibile trasferimento della piastra ambulatoriale presso i locali dell’ex istituto San Giorgio di Santa Margherita al fine di permettere l’alienazione dell’immobile dell’ex ospedale”.

Il consigliere regionale Armando Ezio Capurro ha presentato un’interrogazione urgente per conoscere le sorti dell’ex ospedale di Santa Margherita, alla luce delle notizie apparse in questi giorni sulla stampa, che non escludono una possibile alienazione dell’immobile con conseguente trasferimento della piastra ambulatoriale presso lo stabile dell’ex istituto San Giorgio.

“Nel deprecabile caso che la notizia fosse confermata, chiedo che la futura destinazione d’uso dell’edificio sia sempre sanitaria – afferma Capurro – al fine di prevedere un centro di riabilitazione “primario” ad alta specializzazione che riservi, almeno, il 30% alla riabilitazione convenzionata oppure, nel caso non ci fossero operatori interessati al centro di riabilitazione primario, che la destinazione d’uso dell’edificio sia cambiata in alberghiero tradizionale, senza una trasformazione come quella delle RTA (Residenza Turistica Alberghiera) che costituiscono appartamenti sotto falso nome”.

Capurro ripercorre le vicende che riguardano l’ospedale di Santa Margherita iniziate nel 2008 quando il consiglio regionale, approvò lo “Stralcio del Piano socio-sanitario relativo alla rete di cura e assistenza – accorpamento e nuova definizione di alcune Aziende sanitarie”, che prevedeva la riconversione del presidio di Santa Margherita Ligure in Polo residenziale riabilitativo con piastra ambulatoriale.

Successivamente l’ASL4 chiavarese approvava il programma di riconversione del presidio di Santa Margherita Ligure, sulla base di apposito studio preliminare di fattibilità elaborato dall’Azienda stessa che indica la realizzazione di due lotti funzionali distinti: il primo lotto relativo alla realizzazione di una nuova piastra ambulatoriale al piano terra e al primo piano, nonché alla realizzazione di un parcheggio a raso a servizio dell’Azienda nell’area esterna del presidio; il secondo lotto relativo alla realizzazione dei servizi residenziali-riabilitativi ai piani secondo, terzo, quarto e quinto.

Capurro spiga inoltre che il nuovo programma di riconversione previsto dalla ASL4 indica inoltre: l’alienazione al Comune di Santa Margherita Ligure della proprietà del sottosuolo di una porzione di area esterna all’edificio al prezzo concordato con il Comune stesso di 2 milioni di euro; la realizzazione di una piastra ambulatoriale al primo piano dell’edificio, finanziata mediante i proventi della suddetta alienazione; la realizzazione da parte del Comune di un’autorimessa in struttura da adibire a n. 100 box privati e n. 150 parcheggi a rotazione, oltre a n. 50 parcheggi in superficie, a raso, riservati alla ASL4; la realizzazione di servizi residenziali riabilitativi, quale secondo lotto funzionale della riconversione del polo ospedaliero.

“Ora sembrano prospettarsi all’orizzonte – conclude Capurro – soluzioni diverse da quelle avviate sino ad oggi, credo opportuno fare chiarezza. L’ex ospedale rappresenta un patrimonio di pregio e deve continuare ad essere una risorsa al servizio della città”.

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