Genova. Una firma che segna un passo molto importante per il comparto del servizio sanitario regionale è stata messa nell’accordo tra funzione pubblica Cgil regionale, Nursing Up e l’assessorato alla Salute.
Nell’accordo la Regione s’impegna a: versare alle aziende, entro il prossimo mese, la cifra di 8,2 milioni al posto dei 4,5 milioni inizialmente proposti al tavolo di trattativa (cifre comprensive degli oneri riflessi), ovvero l’intera cifra ad oggi disponibile da parte della Regione, onde consentire o rendere esigibile la contrattazione decentrata su progressioni e produttività.
Inoltre si impegna a saldare quanto prima possibile l’intera somma dovuta al comparto Sanità per effetto del mancato finanziamento dell’ex indennità infermieristica (art. 40 CCNL 99) confermando l’impegno di verificare a luglio 2011 la possibilità di erogare un’ulteriore quota della somma di € 10.593.229 relativa all’arretrato fondi.
Questo vuol dire: nessuno sconto alla Regione sui soldi dovuti ai lavoratori, innalzamento immediato delle risorse disponibili per finanziare le fasce retributive e lo scorrimento delle progressioni orizzontali; maggiori risorse esigibili da destinare alle aziende per la contrattazione del personale del comparto.
Anziché coinvolgere i lavoratori in avventure legali di dubbio esito e dai tempi sicuramente non brevi la Cgil ha preferito firmare, anche senza le altre organizzazioni confederali, per salvaguardare l’interesse di ogni lavoratore.