Cronaca

Sampierdarena, raffica di rapine nella notte: arrestati due giovani ecuadoriani (foto)

Sampierdarena. Paura nella notte scorsa in via Cantore e zone limitrofe, dove una banda di ragazzi ha messo a segno ben quattro rapine in poco più di due ore. Le vittime, tre uomini e una donna, fortunatamente non sono in pericolo di vita, anche se hanno riportato diverse ferite da arma da taglio. Le manette, invece, sono scattate per due giovani ecuadoriani, di 27 e 23 anni, beccati dalle volanti dell’ufficio prevenzione crimine.

“E’ stata una notte movimentata, soprattutto perché i fatti sono avvenuti in un lasso di tempo brevissimo, più o meno tra mezzanotte e le 2.40 – spiega Giannina Roatta, primo dirigente dell’ufficio prevenzione generale della Questura – ad essere aggrediti sono stati tre uomini e una donna. Il primo ragazzo, di 29 anni, ha reagito ed è stato sfregiato in faccia con un coltellino, riportando ferite che hanno richiesto circa 10 punti di sutura. Anche il secondo uomo, di 52 anni, è stato ferito al gomito e questa volta rapinato di orologio e cellulare. La donna, di 62 anni, è stata quella che ha avuto la peggio. E’ stata buttata a terra, riportando anche una rottura al setto nasale. L’ultima vittima, il signore più anziano (72 anni) fra i quattro rapinati, è stato trovato in stato confusionale e derubato di cellulare, orologio, 1000 euro, catenina, bracciale e anelli, tra cui anche la fede nuziale”.

La fuga dei rapinatori, però, è durata molto poco. Le volanti della polizia sono arrivate rapidamente, riuscendo ad arrestare due dei colpevoli, trovati in possesso della refurtiva e poi riconosciuti dalle vittime. Entrambi sono risultati pregiudicati e la successiva fase investigativa cercherà di risalire agli altri colpevoli e di stabilire se i catturati abbiano già commesso precedenti reati simili a quelli della scorsa notte.

Jenny Sanguineti – Alberto Maria Vedova

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.