Genova. Giorgio Pighi, presidente del Forum Italiano della Sicurezza Urbana (Fisu), a margine della prima giornata di ‘Safe City Euro-Med’ in corso a Genova, ha detto che la sicurezza dei quartieri urbani potrà essere certificata con un bollino Ce. “La Comunità europea che si occupa delle direttive sulla tutela del cittadino, quella che consente la codificazione Ce, sta mettendo a punto un protocollo di conformità europea che individua quali devono essere le caratteristiche dei nuovi insediamenti – ha detto Pighi – Non parliamo tanto dei singoli edifici quanto di agglomerati urbani che devono rispondere a criteri di sicurezza”. Dunque, ha detto Pighi, “Si comincia a dettare norme per l’accessibilità per i mezzi delle forze dell’ordine, per gli spazi che non rendono sicuro il transito delle persone, su contesti urbani forieri di insicurezza”.
Ci sono alcuni dipartimenti universitari, in Italia e in Europa, che stanno lavorando a un sistema di videosorveglianza urbana ‘intelligente’. Secondo Pighi i sistemi di videosorveglianza urbana devono essere calibrati ridefinendo “i parametri di fondo sulle libertà fondamentali. In particolare la privacy e gli strumenti per l’acquisizione della prova di un reato quando queste immagini siano acquisite in sede giudiziaria”. Devono quindi essere sviluppati sistemi che rendano meno complessa la gestione delle immagini. E’ necessario dunque un sistema ‘intelligente’ di videosorveglianza urbana”.