Economia

Regione, Siri (Lista Biasotti) evidenzia il potentato economico della Coop in Liguria

aldo siri

Regione. Il consigliere regionale della Lista Biasotti Aldo Siri ha discusso oggi in consiglio due interrogazione con le quali ha voluto evidenziare il potentato economico che continua a detenere la Coop nella nostra Regione e allo stesso tempo le preoccupazioni che stanno crescendo tra i residenti e i piccoli commercianti che vivono ed esercitano nelle zone che dovrebbero ospitare questi grandi centri commerciali, ossia la Valbisagno e Sestri Ponente.

“Per quanto riguarda il centro commerciale che verrà realizzato nell’area dell’ex officina Guglielmetti in Valbisagno, quello che maggiormente preoccupa i residenti è che la rete viaria non riesca a sopportare l’ aumento del traffico: ci troviamo in una zona già fortemente congestionata e quello che si teme è il totale collasso, anche perché non si hanno certezze che il Comune mantenga quanto promesso è cioè che la riqualificazione dell’intera area riguarderà anche l’ assetto della viabilità”. .

“L’altra grande preoccupazione poi – continua Siri – è manifestata dai commercianti che prevedono il crollo della rete distributiva del commercio al dettaglio della vallata è già penalizzata ed indebolita dalla crisi economica del settore. A tal proposito, abbiamo apprezzato la volontà dell’Assessore Guccinelli di voler in qualche modo aiutare il commercio al dettaglio, riconoscendo la funzione che il piccolo negozio svolge all’interno della società. D’altro canto non si può negare che il piccolo negozio ricopre un ruolo importante anche dal punto di vista sociale, soprattutto nelle piccole realtà cittadine e nei quartieri delle grandi città: pensiamo ad esempio alle persone anziane che si appoggiano al negozio che hanno sotto casa”.

“Ritornando al discorso Coop – rimarca Siri – c’è da dire, tra l’altro, che non si hanno garanzie sul fatto che la COOP, già presente in quest’area, pur ampliando la struttura e, quindi, l’ offerta alimentare e non alimentare, aumenterà anche i livelli occupazionali o si limiterà a mantenere quelli esistenti. Non vorremmo, poi, che il nuovo polo commerciale stabilisse dei prezzi ingiustificatamente ancora più elevati rispetto alle stesse Coop localizzate al di fuori di Genova o ad altre catene di supermercati: E’ un dato di fatto che la Coop ligure agisca nella nostra regione in una condizione di monopolio, costringendo tra l’altro anche il resto della distribuzione ad uniformarsi ai suoi prezzi”.

“Per quanto riguarda, invece , Sestri Ponente quello che ci lascia perplessi è la gestione di tutta l’operazione, visto che, a detta dell’assessore, si sarebbe firmato solo un protocollo d’intesa tra Comune e proprietari dell’area e solo in questi sarebbe stato avviato un tavolo tra Comune, i 2 Municipi interessati, CIV e Associazioni di categoria per decidere la destinazione d’uso,e se la destinazione d’uso fosse il commercio, stabilire che tipo di commercio. Ci chiediamo a questo punto come mai la stampa in questi giorni ha ipotizzato l’apertura di un centro commerciale cinese ed di un nuovo insediamento Coop. Tutto ciò – conclude Siri – ha destato forte preoccupazione tra i commercianti della zona, consci del fatto che se viene aperto un centro commerciale cinese è perché gli investitori sanno che in quell’area c’è un grosso progetto che sposterà il baricentro dei consumi. Si parla, infatti, di un centro commerciale cinese pari ad una volta e mezzo l’insediamento commerciale della fiumara e di 4.500 metri quadrati di medie strutture di vendita ed esercizi di vicinato… da cui emerge, guarda un po’, un centro commerciale Coop”.

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