Regione. Quasi 500 mila euro, per la precisione 499 mila, i soldi che la Giunta Burlando ha stanziato a favore di Agenzia Liguria Lavoro per l’attività istituzionale di comunicazione a stampa. Lo rendono noto i consiglieri regionali Pdl in Regione Matteo Rosso e Roberto Bagnasco che con un’ interrogazione hanno chiesto spiegazioni all’Esecutivo della Regione il quale nella seduta di Giunta di venerdì 13 maggio fa approvato la delibera “Finanziamento biennale ad Agenzia Liguria Lavoro del progetto di prosecuzione delle attività istituzionali di comunicazione a stampa – Impegno Euro 499.0000,00.
I due esponenti del Pdl spiegano: “Non per fare i soliti guasta feste, ma in un momento in cui tutti dobbiamo tirare la cinghia, a nostro parere spendere 500 mila euro per due riviste troviamo che sia del tutto fuori luogo anche perché parliamo di soldi che in realtà sarebbero destinati, e quindi vengono detratti, alle voci di spesa dedicate all’impiego di persone disoccupate e non crediamo che questo sia il modo più utile per far trovare un lavoro alle migliaia di giovani disoccupati liguri”.
Le riviste IolavoroNewsletter, che esce ogni settimana, ed Iolavoro Forum, spiegano i due consiglieri regionali infatti vengono finanziate con fondi che sono dedicati all’istruzione, la formazione ed il lavoro “il finanziamento è biennale ma la somma stanziata è ugualmente ingente, perciò abbiamo chiesto, a fronte della spesa, se la Giunta pensa veramente che queste due riviste siano utili per lo scopo per il quale sono state pesante o se non sia più proficuo destinare questi soldi ad altro tipo di iniziative che potrebbero portare a risultati più concreti”.
Rosso e Bagnasco infine fanno sapere che con la loro interrogazione hanno anche voluto sapere nel dettaglio le singole voci di spesa “vogliamo conoscere come si sviluppa il progetto in ogni sua fase, chi ci lavora e dove e da chi vengono stampate le riviste ”.
“Per noi è inaccettabile che la Giunta spenda 500 mila euro per stampare dei giornalini, su questa questione andremo a fondo”, concludono i due esponenti del Pdl.