Cronaca

Rapporto antidroga: 31 tonnellate sequestrate nel 2010, quasi metà in Liguria e Lombardia

panetti droga

Liguria. Liguria capofila, insieme alla Lombardia, per sequestro di sostanze stupefacenti nell’anno 2010. Le due regioni del nord ovest, da sole, con oltre 13 tonnellate, assorbono infatti il 42,68% del totale dei sequestri.

Secondo i dati principali contenuti nel rapporto annuale sul traffico di sostanze stupefacenti redatto dalla Direzione centrale per i servizi antidroga, il quantitativo di droga sequestrato dalle forze di polizia nel 2010 ha raggiunto quota 31 tonnellate: 2 tonnellate in meno rispetto allo scorso. In crescita i sequestri di droghe sintetiche, mentre calano quelle tradizionali.

Rispetto al 2009 sono aumentati i sequestri di anfetaminici in dosi (+5,52%), anfetaminici a peso (+23,56%) ed Lsd (+206,22%). In calo le altre sostanze: l’eroina (-18,32%), la cocaina (-5,87%), l’hashish (-0,84%), la marijuana (-34,09%) e le piante di cannabis (-39,49%). Le droghe sintetiche, rileva la polizia, si diffondono soprattutto tra la popolazione di giovane età: “la diversificazione dell’offerta di droghe, in grado di adattarsi rapidamente ai nuovi orientamenti dei consumatori cercando di sottrarsi al controllo ed alla repressione – si sottolinea – è riscontrabile anche nella comparsa sul territorio nazionale degli ‘smart shop’ e nell’utilizzo della rete internet per la commercializzazione di sostanze psicoattive”.

Nel 2010 le persone segnalate all’autorità giudiziaria sono state 39.053 (+7,12%): 27.047 italiani e 12.006 stranieri. Di queste, 29.076 sono state arrestate. Le donne segnalate all’autorità giudiziaria sono state 3.350, di cui 2.255 in stato di arresto, corrispondenti all’8,57% del totale dei segnalati a livello nazionale, con un incremento rispetto al 2009 del 5,67%. I minori segnalati sono stati 1.139, di cui 732 in stato di arresto, corrispondenti al 2,91% del totale, con un lieve decremento (-2,15%) rispetto all’anno precedente. “Nonostante i lusinghieri risultati raggiunti nella quotidiana attività di contrasto – rileva la polizia – la domanda e l’offerta di droga rimangono elevate, concorrendo ad alimentare un circuito criminale particolarmente agguerrito”.

Cala il numero dei morti per assunzione di sostanze stupefacenti: dopo un iniziale andamento in crescita del fenomeno, a partire dal 2001, anno in cui è stato registrato il picco più alto con 825 casi, si è avuta un’inversione di tendenza quasi costante fino ad arrivare ai 374 decessi del 2010 (di cui 42 donne). Nel 2010 la causa del decesso è stata attribuita all’eroina in 154 casi, alla cocaina in 42, metadone 9, Mdma e barbiturici uno ciascuno; in 166 casi la sostanza non è stata indicata nelle relative segnalazioni. La fascia di età maggiormente colpita è stata quella dei 40enni. Le regioni dove si sono avuti i maggiori decessi sono state il Lazio (72), la Campania (51) e la Lombardia (33). Rapportando i morti per droga a 100.000 abitanti, l’Umbria conferma, come per gli anni precedenti, la concentrazione più alta.

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