Pulizia del mare: a levante salpa la flotta dei battelli

area marina protetta di Portofino

Genova. Firmata in Provincia l’intesa con i comuni del levante e con l’Area Marina Protetta di Portofino per la pulizia estiva del mare con una flottiglia di cinque battelli (quattro della ditta che si aggiudicherà la nuova gara e uno dell’Area Marina) che per tutta la stagione balneare, sette giorni su sette, terranno pulita la fascia marina davanti ai litorali lungo le oltre trenta miglia della splendida costa fra Recco e Moneglia, liberando la superficie delle acque da rami, legname, alghe, plastica e altri materiali galleggianti.

L’intesa, siglata in Provincia dall’assessora al turismo Anna Dagnino che la coordina con gli amministratori dei Comuni di Recco, Camogli, Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, Lavagna, Sestri Levante e Moneglia e dell’Area Marina Protetta di Portofino (partner tecnico dell’accordo per il controllo e la vigilanza sull’attività di pulizia del mare e la rendicontazione dei risultati) prevede per la campagna dei battelli spazzamare dell’estate 2011 un importo complessivo di quasi 17 mila euro (168.764,64) cofinanziato dalla
Provincia con 60 mila euro (50 mila dal bilancio dell’ente e 10 mila dalla
sponsorizzazione della Camera di Commercio) e dalle diverse quote dei nove Comuni per i restanti 108.764 euro.

“E’ un intervento fortemente voluto dalla Provincia e dagli enti e soggetti del territorio – ha detto l’assessora Anna Dagnino – per la sua indiscutibile utilità e
l’efficacia dimostrata negli anni scorsi, finalizzata al miglioramento continuo della nostra offerta turistica in cui la bellezza e il pregio del mare, le cui acque sono comunque di ottima qualità, e dei litorali sono tra le eccellenze fondamentali per la competitività e il richiamo del nostro territorio”.

Tutti i battelli, che dovranno essere dotati di eliche protette, con autorizzazione della Capitaneria per operare anche vicino a riva, avranno specifiche attrezzature per liberare la superficie marina da materiali e rifiuti galleggianti.

“Nella scorsa stagione balneare, dal 23 giugno al 23 settembre 2010 – dice Anna
Dagnino – ne abbiamo raccolto ventotto tonnellate in novantatre giorni; oltre alle schiume captate con speciali reti ultrasottili il 42% era costituito da legname, pari a 11,660 tonnellate, il 25% da alghe e il 33% dalla plastica, pari a nove tonnellate fra bottiglie e sacchetti, che insieme coprirebbero una superficie enorme, dodici campi di calcio”.

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