Provincia, Sciortino: “Nell’area del rio Cortino anche un impianto di compostaggio”

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Genova. L’area del rio Cortino per il capogruppo dei Verdi Angelo Spanò sarebbe la cancellazione di uno degli ultimi polmoni verdi del territorio, con la scusa della messa in sicurezza, mentre per l’assessore alle risorse ambientali Sebastiano Sciortino è un canalone ad alto rischio idrogeologico, senza alcun pregio naturalistico e ambientale, dove si sta cercando con il massimo impegno e attenzione di rispondere a quella che il prefetto ha considerato un’emergenza per il territorio, la mancanza di siti per lo smaltimento degli inerti e nell’area probabilmente si farà anche un impianto per il compostaggio.

Oggetto di questo dibattito in Consiglio Provinciale, in cui sono intervenuti anche Giuseppe Tassi (Pdl) e Gian Piero Pastorino (Prc), è l’accordo di programma tra i comuni di Sori e Pieve Ligure per la realizzazione di una discarica di inerti nell’area del Rio Cortino a Teriasca. “Nella futura discarica per inerti – ha detto Spanò – è previsto anche l’arrivo di materiali dello ‘smarino’ derivante dai lavori per la gronda di ponente, trasferiti dai camion provenienti dall’autostrada con un sistema a tramogge nelle adiacenze del rio Cortino. L’area di trasferimento è vicina a una galleria autostradale e sarà quasi impossibile per i mezzi pesanti dopo queste operazioni immettersi sulla A12 senza rischi per i flussi che arrivano da levante. Rispetto ai problemi dello smarino, visto che difficilmente la gronda si farà, mi preoccupano però di più l’uso del sito come discarica provinciale per gli inerti, con innumerevoli autocarri sull’Aurelia e l’intasamento di Sori. Bisognerebbe invece mettere seriamente in sicurezza il rio Cortino, lasciando intatta la valle senza devastarne l’ambiente”.

Tassi ha chiesto: “Dove dovrebbero portare i detriti le imprese? Si vuole chiudere ogni attività, fermare tutto? Non entro nel merito dell’accordo fra Pieve e Sori con la società Autostrade rispetto agli ingressi e uscite dei mezzi sulla A12, perché ritengo che saranno state fatte le dovute considerazioni progettuali e naturalmente sono necessarie tutte le autorizzazioni e valutazioni ambientali, ma non si può fare muro ad ogni iniziativa sul territorio”.

Per Gian Piero Pastorino (che su invito dei comitati locali ha visitato il sito, insieme a Spanò): “sarà una discarica di inerti e smarino per i prossimi vent’anni. Altri problemi riguardano la regimazione idraulica del rio Cortino e il fatto che per una ventina di anni nell’area ci sia stata una discarica di rifiuti e non ne può sorgere un’altra senza bonifica e caratterizzazione del sito. Invito a prendere con le molle questa pratica”

L’assessore Sciortino ha detto: “E’ un lavoro che seguiamo da due anni, per far fronte all’emergenza ribadita dal prefetto sulla mancanza di discariche per inerti, per le quali è molto difficile individuare siti idonei. Nell’area c’era una vecchia discarica da inertizzare con interventi molto importanti per lasistemazione di un canalone ad alto rischio idrogeologico, senza alcun pregio, e la realizzazione di un doppio canale di scolo, lo spostamento del campo di calcio e l’arretramento delle serre circostanti con un forte impegno economico dei comuni e grande attenzione della Provincia per quanto riguarda le autorizzazioni necessarie e i rapporti con la Regione. L’intervento risolverà un altro problema, con la realizzazione di un probabile impianto di compostaggio. Non si può essere sempre contro tutto, né si può pensare di portare fuori dal nostro territorio tutti gli inerti e la mancanza di discariche specifiche per questi materiali è un problema devastante. L’area del rio Cortino è adiacente all’autostrada e non ci sarà nessun impatto di traffico per Sori, perché i materiali saranno trasferiti dai camion a lato dell’autostrada con un sistema a tramogge”.

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