Cronaca

Prove di sciopero generale, Cgil: “Genova punti su tecnologia e ricerca”

Genova. Prove generali dei sindacati oggi a Genova in vista dello sciopero nazionale in programma venerdì sei maggio da parte di tutti i lavoratori pubblici e privati. Nel pomeriggio alcune sigle sindacali della scuola hanno indetto un presidio con la distribuzione di volantini di fronte alla Direzione scolastica di via Assarotti.

“Siamo convinti che non sia mai abbastanza l’informazione che possiamo dare sulla difficile situazione della scuola e dell’Università in questo momento – spiga Adriano Bertolini segretario regionale federazione lavoratori delle conoscenza Cgil – Con questo presidio vogliamo fare informazione in vista dello sciopero in programma venerdì 6 maggio”.

Venerdì scuola, università, ricerca, alta formazione di tutta Italia scenderanno in piazza per dire basta con i tagli alla scuole e all’università, chiedere lassunzione dei precari e più risorse per tutti i settore della conoscenza.

“Questi sono i settore su cui si gioca il futuro del nostro Paese – continua Bertolini – Crediamo che bisogna dare una possibilità ai nostri ragazzi. Siamo al 30% di disoccupazione e abbiamo i livelli più bassi di diplomati e laureati di tutte le altre nazioni europee e non solo”.

“Se non mettiamo al centro tutti i luoghi in cui può crearsi una cultura, una conoscenza da spendere nel domani – spiega – per questo Paese ci sarà un futuro molto povero”.

Volgendo poi lo sguardo alla situazione regionale il segretario di scuola e università Cgil non ha dubbi: “Genova e la Liguria possono decidere di cambiare il futuro. Noi come sindacato crediamo che la città debba scommettere su un futuro di tecnologia e di ricerca e non solo sulla vita immobiliare o sul turismo mordi e fuggi. Ma Genoa può rilanciarsi solo se la politica nazionale cambia”.

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