Genova. Sembrano non finire mai le amare scoperte su don Riccardo Seppia, il parroco della chiesa di Santo Spirito a Sestri Ponente arrestato con l’accusa di abuso su minore e cessione di stupefacenti. Dall’ordinanza del gip, infatti, si è appreso che il prete sarebbe sieropositivo.
Proprio questo, secondo quanto si è saputo, sarebbe il motivo per cui il sacerdote si troverebbe in una sezione speciale del carcere di Marassi, dove è detenuto in isolamento da una settimana precisa. Non è escluso che il sacerdote, sospeso dalla curia di Genova, nei prossimi giorni venga sottoposto a nuovi esami clinici.
Gli inquirenti stanno ora cercando di appurare se il parroco abbia avuto rapporti sessuali e se eventualmente questi siano stati o meno protetti. Il difensore del sacerdote, avvocato Paolo Bonanni, non ha rilasciato commenti al riguardo.
Intanto, domani mattina, don Seppia verrà interrogato nel carcere di Marassi dal pubblico ministero Stefano Puppo. Nei prossimi giorni, invece, sarà trasferito nel penitenziario di Sanremo o in quello di Chiavari. Una decisione che rispetta la richiesta del prete, impaurito dopo le minacce e gli insulti ricevuti in cella.